Per celebrare i 100 anni dalla Prima Guerra Mondiale, il Circolo Aurora di Piazza Sant’Agostino presenta alla cittadinanza una “tre giorni” di musica, cinema e teatro. La logica sottesa agli eventi è quella della condivisione aperta di una cultura gratuita disponibile ad una fruizione libera e consapevole capace di nutrire e divertire un pubblico diverso come le sue proposte. Tutti gli eventi iniziano alle 22.00 e sono a ingresso libero con tessera Arci.
Domenica 7 dicembre
concerto: MIGRANTI, DISERTORI E CANTASTORIE – Il canto popolare e la Grande Guerra
Francesco Benozzo: canto, arpa celtica, arpa bardica
Fabio Bonvicini: canto, organetto, piffero, flauti, ocarina, piva, percussioni
Il canto popolare ha interpretato il terribile periodo della Grande Guerra in modi che hanno saputo andare al di là delle analisi dei cronisti e delle sistemazioni degli storici. La partenza, il distacco, la vita in trincea, la nostalgia dei luoghi e la ribellione al mondo delle armi diventano nel canto tradizionale modi di espressione e aneliti che hanno la capacità di proporre uno sguardo sul mondo che rifiuta di entrare nelle logiche limitate di politica e anti-politica, di interventismo e anti-interventismo. Alcuni di questi canti restituiscono oggi, nel centenario della Grande Guerra, modelli di riferimento esemplari e riconoscibili.
Francesco Benozzo, menzione speciale della critica ai Folk Awards di Edimburgo nel 2007 e finalista al Premio Tenco 2009, ha all’attivo sei album come cantante e arpista. Nel 2013 Ha rappresentato la musica italiana al festival Folk di Barcellona.
Fabio Bonvicini è uno dei più attivi protagonisti della rinascita della tradizione musicale emiliana. Ha suonato e suona in numerosi gruppi, molti dei quali da lui fondati, tra i quali Pivaritrio, Compagnia dell’asino che porta la croce, Suonabanda, Pivenelsacco.
Lunedì 8 dicembre
film: “UOMINI CONTRO” di Francesco Rosi
Dal libro Un anno sull’altipiano (1938) di Emilio Lussu, nasce Uomini contro(1970), il film che Francesco Rosi sceneggiò assieme a Tonino Guerra e Raffaele La Capria. Rosi scelse di mettere in secondo piano le riflessioni sull’interventismo, la chiarezza politica e l’eroismo dei soldati contadini a vantaggio di una polemica antiautoritaria e pacifista, che gli costò la denuncia per vilipendio da parte dell’esercito italiano. Gian Maria Volonté interpreta il tenente Ottolenghi.
All’incontro, curato da Francesco Maria Rossi e “Piano C”, parteciperà lo storico Simone Duranti
Martedì 9 dicembre
Reading teatrale: “A PICCOLI SORSI” di e con Michele Pagliai e Paolo Zaccaria
Due ragazzini. alle prese con una tesina, a primo impatto veramente noiosa. Cercano scappatoie per concludere il lavoro il prima possibile, ma la prima guerra mondale, la Grande Guerra, si dimostra per loro un evento colossale colmo di contraddizioni, ingenuità, ignoranza, e spietatezza. Colmo di personaggi al limite del grottesco, tragicomici.
Si trovano di fronte a giovani soldati, loro coetanei, che si sono trovati a lottare molte volte contro la loro volontà. A mettere in pratica ordini che non riuscivano a capire o a condividere. E si interrogano, a cento anni di distanza, cosa avrebbero fatto al loro posto.