AGG Settembre 2024
Officine della Cultura è una cooperativa, fondata come primo nucleo nel 1997 e con l’attuale ragione sociale nel 2010, da un gruppo di musicisti e operatori che lavorano a vario titolo nell’area della produzione e della promozione culturale. I diversi settori di intervento vanno dalla produzione e distribuzione di spettacolo, alla progettazione e gestione di festival, rassegne e servizi legati alle attività culturali e dello spettacolo dal vivo, fino alla gestione diretta di spazi come teatri e cinema.
Nel 2013, dopo dieci anni di riconoscimento regionale come ente di produzione (musica/teatro musicale), con l’introduzione del nuovo sistema regionale delle residenze, Officine della Cultura ottiene il riconoscimento della Regione Toscana come “Residenza Artistica Culturale”. Viene così valorizzato in maniera organica il lavoro di produzione e di promozione dello spettacolo dal vivo della cooperativa.
Nel 2021 Officine della Cultura ottiene il riconoscimento come “Gruppo Orchestrale” dal Ministero della Cultura – Dipartimento Generale Spettacolo dal Vivo.
Le Produzioni Officine della Cultura si caratterizzano per la multidisciplinarietà (musica/teatro), nonché per l’attenzione alle culture altre, facendo così della contaminazione delle culture e dei linguaggi espressivi, il proprio carattere distintivo. Negli anni, per l’attività di produzione, Officine della Cultura ha collaborato strettamente con artisti e autori importanti, tra cui segnaliamo Stefano Massini, Ottavia Piccolo, Amanda Sandrelli, Isabella Ragonese, Moni Ovadia, Frank London, Shel Shapiro, Dario Brunori, Ginevra Di Marco, Margherita Vicario. Ha inoltre co-prodotto alcuni dei propri spettacoli con altri soggetti, come Argot Produzioni, Infinito Produzioni, TSU Teatro Stabile dell’Umbria, Teatro Popolare d’Arte e Il Teatro delle Donne.
Tra le produzioni e co-produzioni più importanti degli ultimi anni segnaliamo:
- OMA – Orchestra Multietnica di Arezzo (). Diretta da Enrico Fink – Circa trenta musicisti provenienti da undici paesi diversi (Asia, Est-Europa, Africa, Sudamerica). Il repertorio è costituito da brani tradizionali delle aree di provenienza dei musicisti coinvolti. L’OMA ha realizzato concerti e tournée con Cisco, Raiz, Moni Ovadia, Bandabardò, Shel Shapiro, Frank London, Dario Brunori, Ginevra Di Marco, Dente, Paolo Benvegnù.
- Cosa Nostra spiegata ai bambini, di Stefano Massini (co-produzione con Argot Produzioni, Infinito Produzioni e Teatro Carcano Milano) con Ottavia Piccolo e I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo.
- Storie della Buonanotte per Bambine Ribelli (co-produzione con Argot Produzioni e Progetto Goldstein) con Margherita Vicario e Orchestra Multietnica di Arezzo.
- In Arte son Chisciotte, di Samuele Boncompagni, con Luisa Bosi, Elena Ferri e I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, un progetto collettivo di teatro digitale nato e portato a compimento in tempi di pandemia ma capace di trasformarsi in un’opera dal vivo – produzione vincitrice del contest #SociaLive 2022 promosso da Agis e Facebook).
- Occident Express (Haifa è nata per star ferma), di Stefano Massini, un progetto firmato da Ottavia Piccolo e i Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo.
- Il Piccolo Principe e l’Aviatore, regia di Amanda Sandrelli con Samuele Boncompagni e la Piccola Orchestra delle Officine.
- Wiegenlied – Ninnananna per l’ultima notte a Terezin progetto a cura di Matteo Corradini con l’Orchestra Multietnica di Arezzo e 13 strumenti originali dal ghetto di Terezín.
- Tale madre, tale figlia (co-produzione con Il Teatro delle Donne di Calenzano – FI) – drammaturgia e regia di Laura Forti con Amanda Sandrelli e Elena Ferri.
- Max Weinberg Jazz Quintet (in collaborazione con Vertigo Music).
- African Requiem (co-produzione con Il Teatro delle Donne di Calenzano – FI) – drammaturgia e regia di Stefano Massini con Isabella Ragonese.
- Rosa Lullaby (co-produzione Libera Accademia del Teatro – AR) – drammaturgia di Gianni Micheli con Paolo Benvegnù.
Dal 2013 si è inoltre consolidata la collaborazione con l’Accademia di Arti Antiche Resonars di Assisi, per la co-progettazione della sezione musica antica del Festival delle Musiche, nonché per alcune collaborazioni relative al gruppo di musica antica Anonima Frottolisti, come nel caso della produzione del 2016 “Orlando che ismarrito avea il cervello“.
Via Trasimeno, 16, Arezzo
Tel 0575 27961 – 338 8431111
segreteria@officinedellacultura.org
officinedellacultura@legalepec.it
Orari: dal lunedì al venerdì 10:00 > 13:00 – 15:30 > 18:00