A partire dalla sottoscrizione dell’Agenda 2030 e degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable development goals – SDGs, nell’acronimo inglese) da parte dell’Assemblea generale dell’Onu nel settembre 2015, in tutto il mondo organizzazioni internazionali, governi centrali, enti territoriali, associazioni imprenditoriali e della società civile si sono mobilitate per disegnare e realizzare politiche e strategie per raggiungere i 17 Obiettivi e i 169 Target su cui tutti i Paesi del mondo si sono impegnati.
Sulla scia di questa spinta globale, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), con oltre 180 organizzazioni e reti della società civile, promuove la seconda edizione del Festival dello sviluppo sostenibile: una iniziativa di sensibilizzazione e di elaborazione culturale e politica diffusa su tutto il territorio nazionale.
Il Festival rappresenta il principale contributo italiano alla Settimana europea dello sviluppo sostenibile (Esdw) e si svolgerà nell’arco di 17 giorni, dal 22 maggio al 7 giugno, durante i quali si terranno eventi (come convegni, seminari, workshop, mostre, spettacoli, presentazioni di libri, manifestazioni di valorizzazione del territorio) per richiamare l’attenzione sia sui 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile, sia su dimensioni trasversali che caratterizzano l’Agenda 2030, dall’educazione alla finanza, dagli strumenti per il disegno e la valutazione delle politiche alle modifiche degli assetti istituzionali per favorire il percorso verso la sostenibilità. Oltre agli eventi convegnistici, il Festival proporrà anche incontri con personaggi di spicco ed esperti in modalità più informale, proprio per favorire momenti di scambio e di dibattito.
Il Festival risponde alla necessità sempre maggiore di sensibilizzare e coinvolgere fasce sempre più ampie di popolazione sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, affinché non solo gli addetti ai lavori possano promuovere un cambiamento culturale e di nuovi comportamenti individuali e collettivi ma venga anche stimolata una richiesta “dal basso” in grado di vincolare la leadership del Paese al rispetto degli impegni presi in sede Onu.
Inoltre il Festival vuole dare voce a cittadini, imprese, amministrazioni locali e società civile per favorire il confronto e la condivisione di best practice sui temi dell’Agenda 2030. È infatti fondamentale una collaborazione di tutte/i e ai diversi livelli istituzionale, politico, imprenditoriale e accademico, oltre che dei cittadini, per far sì che lo sviluppo sostenibile diventi la cornice di riferimento dell’agenda nazionale, politica ed economica.
Il Festival 2018, all’indomani delle elezioni politiche nazionali e regionali, rappresenterà una tappa importante per sensibilizzare i nuovi eletti su sfide e opportunità rappresentate dai nuovi modelli di sviluppo, raccogliere proposte e offrire contributi alla formazione delle strategie politiche ed economiche future.
La collaborazione instaurata con la Rete delle università per lo sviluppo sostenibile (Rus), creata dalla Conferenza dei rettori delle università italiane, assicurerà la partecipazione di molti tra i maggiori esperti delle diverse materie, oltre che degli studenti universitari di tutta Italia.
Possiamo distinguere gli eventi previsti nell’edizione del 2018 in tre categorie:
Eventi ASviS: si tratta di tre incontri, in apertura (Roma), a metà Festival (Milano), e in chiusura (Roma), per affrontare i principali aspetti di carattere sociale, ambientale, economico e istituzionale.
Eventi di rilevanza nazionale: dedicati a una o più tematiche dei 17 SDGs, in una diversa giornata del Festival, per catalizzare l’attenzione del pubblico e della stampa.
Il cartellone degli eventi: convegni, dibattiti, presentazioni di libri, mostre, proiezioni di film, visite guidate, flash mob: tutte le iniziative degli oltre 180 Aderenti all’ASviS e di altri soggetti attivi sul territorio italiano per richiamare l’attenzione sui diversi aspetti dello sviluppo sostenibile.
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