Parigi chiama, Arezzo risponde: un’onda di musica connetterà l’Europa del sud. Dai concerti in Francia alla “borsa mercato” della migliore musica contemporanea, all’omaggio nei 50 anni di Woodstock con una produzione originale, Arezzo diventa il punto di riferimento per la scena internazionale.
È questo il principio guida dei vari progetti di Fondazione Arezzo Wave Italia – marchio di fabbrica della migliore musica italiana – che puntano a promuovere la città nel mondo, sia da un punto di vista culturale e turistico che per le buone pratiche di vita possibili. La realizzazione di questo obiettivo passerà attraverso appuntamenti che si svolgeranno a Parigi (in vari luoghi simbolo della cultura) la cui anteprima porterà dal 7 al 10 novembre a Arezzo il gotha degli operatori nazionali e internazionali, per la seconda edizione di “Sud Wave – Festival & Convention”.
Il 18 ottobre a Parigi al Trianon durante il prestigioso MAMA Festival, sarà presentato Sudwave e Arezzo Wave a Parigi con un incontro a cui parteciperanno la stampa internazionale e le autorità, frutto del percorso svolto dalla fondazione fin qui in terra francese. L’appuntamento preparerà il volo in Oltralpe per alcune delle voci più promettenti in Italia, ovvero Enrico Nigiotti, La Municipal, La Rappresentante di Lista e La Scapigliatura, che prenderanno parte a due concerti a Parigi, il 2 e 3 aprile 2020, nei prestigiosi locali della Ville Lumiere, il Cafè de la Danse (sede di concerti di Yann Thiersen, Radiohead, etc) e la Boule Noire, club di punta della scena indie parigina nel cuore pulsante di Pigalle. L’evento fa parte di “Per chi crea”, programma promosso dal MIBAC e gestito da SIAE per i giovani sotto i 35 anni.
I protagonisti della rassegna parigina saranno anche tra gli ospiti di “Sud Wave – Festival & Convention”, in cui la migliore musica italiana contemporanea si ritroverà ad Arezzo per un evento che crea un network musicale per tutto il Sud Europa, tra i paesi mediterranei. Una vera novità, con operatori e produttori internazionali che dal 7 al 10 novembre saranno ad Arezzo per quattro giorni di convention sulla musica, in una vetrina pensata per far conoscere artisti stranieri in data unica per l’Italia e per promuovere i migliori talenti italiani. Il primo giorno, oltre ai concerti/showcases dei già citati Nigiotti, La Municipal, La Rappresentante di Lista e la Scapigliatura (giovedì 7 novembre alle 21.00 al Teatro Tenda, viale Giovanni Amendola), dalle ore 15 al Teatro Virginian suoneranno anche i vincitori del concorso Arezzo Wave Music School e del Concorso Arezzo Wave Ius Soli; a seguire i concerti di Cordio e Andrea Vigentini, entrambi a firma Mescal, l’etichetta amica di questa edizione del festival che sarà presente tutti i giorni per consigli e formazione alle giovani band emergenti italiani.
Il festival proseguirà venerdì 8 al Rock Heat con i live delle spagnole Ganges, Pianista Indie, la band greca Stella e Bugo, mentre la serata di sabato 9 allo Spazio Seme si ascolteranno Walter Celi, Romina Falconi e – dal Mozambico, Portogallo e Germania – i Gato Preto, gruppo già sul palco del Jova Beach Party. In chiusura la dj svizzera La Colére.
Parallelamente si svolgeranno anche le convention, ovvero momenti di discussione sulla musica che toccheranno gli ambiti di gestione e promozione del settore. Tra questi, l’incontro sul management della musica con l’etichetta Mescal; il focus internazionale da parte di Yourope – il progetto europeo finanziato coi fondi “Europe for citizien” che vede coinvolte 8 città di tutta Europa in confronto, e sulle nuove politiche culturali dell’Europa – sulle linee guida green in tema ecosostenibilità dei grandi festival; l’incontro con la casa di produzione Trident organizzatrice del grande evento protagonista dell’estate, il Jova Beach Party; lo studio degli history cases riguardo l’utilizzo dei social media da parte degli artisti in gara nell’ultimo Sanremo. Fari puntati sull’appuntamento nel pomeriggio di sabato 9: special guest sarà Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, grande amico del festival, per un’intervista musicale.
Durante il weekend del Sud Wave i giovani sono naturalmente i grandi protagonisti, anche nell’omaggio ai cinquant’anni di Woodstock, il festival che ha cambiato il corso della musica. Con l’attenzione verso la promozione della musica giovanile, la Fondazione ha vinto il bando del Mibac gestito da SIAE “Per chi crea” per residenze artistiche con il progetto “Woodstock Wave 50” per giovani under 35. Sei voci, scelte tra le migliaia di proposte del contest Arezzo Wave – 1200 le band che hanno già partecipato al concorso solo nel 2018 – saranno ospitate ad Arezzo e prenderanno parte a una serie di corsi per 14 giorni (dal 28 ottobre all’11 novembre) presso lo Spazio Seme e nella sala prove di Music Factory e CaMU. Gianni Bruschi sarà il loro vocal coach, che si aggiungerà ad illustri nomi del mondo della musica, professori di masterclass per alcune giornate: la cantante Petra Magoni, il produttore Stefano Senardi, il direttore d’orchestra Diego Calvetti e Valerio Soave, direttore dell’etichetta Mescal. Ognuno dei ragazzi sceglierà un brano su cui si eserciterà, tra quelli che hanno fatto la storia nel Festival di Woodstock, che interpreterà poi nella giornata conclusiva di domenica 10 novembre, allo Spazio Seme, insieme ad ospiti a sorpresa dalla scena italiana (ingresso 10 euro).
Nella quattro giorni musicale non poteva mancare il marchio di fabbrica della Fondazione Arezzo Wave: all’interno delle giornate del Sud Wave trova spazio il concorso tra le migliori band emergenti di tutta Italia, Arezzo Wave Contest. Dopo una prima selezione regionale, sono pronte a darsi battaglia a suon di accordi e assoli 20 band, provenienti da ogni regione italiana. Si esibiranno nei pomeriggi di venerdì 8 e sabato 9, dalle 14.30, al Teatro Virginian (ingresso libero), prima delle serate dedicate alle band internazionali. Ricco il premio in palio: la Fondazione, infatti, grazie alla vincita del bando indetto da Nuovo IMAIE, che da sempre ha come principio fondamentale la tutela e la valorizzazione degli artisti emergenti, mette a disposizione più di 6 mila euro alla band vincitrice del contest più altri 15 mila al management della band, destinati ad un tour musicale lungo tutta la penisola italiana di 8 date.
Dice Mauro Valenti, patron di Fondazione Arezzo Wave: “Il legame con Parigi e con l’Europa è frutto del percorso svolto dalla fondazione fin qui in Francia. Il format del festival è stato studiato dopo un lungo confronto con il partner Bernard Batzen (direttore artistico dei più grandi festival francesi) e la sua società, Azimuth Production”.