Da giovedì 23 a domenica 26 aprile terzo appuntamento della Stagione #iorestoacasa 2 di Officine della Cultura con la visione in streaming sul proprio Spazio Teatro Social (Facebook e YouTube), e domenica 26 aprile in prima serata su Teletruria, di “7 (erano i fratelli Cervi)” per la regia di Andrea Merendelli. In scena Gianni Micheli, Luca Roccia Baldini e Massimiliano Dragoni, in un originale adattamento teatrale, con musica dal vivo, del volume di Alcide cervi I miei sette figli. Una coproduzione Officine della Cultura e Teatro di Anghiari che è stata realizzata con il patrocinio dell’Istituto Alcide Cervi di Reggio Emilia e che torna in scena in occasione dell’anniversario della Liberazione d’Italia dal nazifascismo. La videoripresa proposta all’interno della Stagione #iorestoacasa 2, realizzata in occasione della replica al Teatro di Anghiari avvenuta il 9 febbraio 2014, si conclude con il prezioso intervento di Adelmo Cervi, figlio di Verina Castagnetti e Aldo Cervi, terzogenito dei sette fratelli Cervi. Gli elementi scenici, animazione di una scena cangiante, strutturata per simboli e memorie tattili, visive e sonore, sono a cura di Maurizio Giornelli e Paolo Bracciali.
Parte da lontano lo spettacolo “7”. Da quel lontano 28 dicembre 1943 segnato dalla fucilazione, a Reggio Emilia, dei 7 figli di Alcide Cervi e da un racconto, “I miei sette figli”, diventato, per vissuto e forza narrativa, emblema dell’antifascismo e della Resistenza in Italia. Racconto di guerra, dunque, e di lotta contro il fascismo prima e il nazismo dopo, ma anche di rivendicazioni sociali e politiche nonché di una pervasiva, straordinaria, passione per l’avventura umana nel segno di un progresso possibile solo se inseguito con testa e mani, cervello, impegno, condivisione e cooperazione.
A 76 anni di distanza dalla fucilazione dei fratelli Cervi e dalla liberazione della Toscana, Officine della Cultura e Teatro di Anghiari dedicano dunque la visione di “7 (erano i fratelli Cervi)” al riconoscimento e alla trasmissione dei valori fondativi della nostra Costituzione, nati tra il sacrificio e l’impegno dei tanti partigiani e civili che si sono resi protagonisti della Resistenza. Valori per i quali i 7 fratelli Cervi sono ancora oggi d’encomiabile esempio. “7” rappresenta l’omaggio che Officine della Cultura intende rendere a tutti coloro che, in tempi drammatici, hanno saputo immaginare e ricercare, anche pagando il prezzo altissimo della propria vita e/o di quella dei propri cari, un futuro di pace e di “progresso”, nei termini di un progresso non soltanto economico, di “benessere”, ma principalmente umano, guidato da conoscenza, impegno e responsabilità nell’esempio di quanto cercato da Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovidio e Ettore Cervi e tramandato da Alcide Cervi: “Il sole non nasce per una persona sola, la notte non viene per uno solo. Questa è la legge e chi la capisce si toglie la fatica di pensare alla sua persona perché anche lui non è nato per una persona sola”.
Ultimo evento in cartellone da giovedì 30 aprile a domenica 3 maggio “Orchestra Multietnica di Arezzo con ospite Dario Brunori”, riproposizione in video di uno tra i più apprezzati incontri dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, quello con il cantautore cosentino Dario Brunori sul palco con l’OMA insieme a Simona Marrazzo (voce) e Lucia Sagretti (violino), con l’originale arrangiamento di alcuni tra i più famosi brani del disco di platino “A casa tutto bene”.
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