Applavoro si può considerare una sorta di TripAdvisor del lavoro. AppLavoro è un nuovo portale internet per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, ma che vuole mettere in evidenzia il reale valore del candidato. È stata pensata e creata a gennaio 2019 dal salernitano Marco Contemi, titolare della Gps, una ditta con sede a Porto Cervo, in Sardegna, che fornisce personale (in particolare addetti alla sicurezza) per l’industria turistica, con l’intento di far emergere le vere competenze che si nascondono dietro a un classico cv, grazie ai feedback di ex datori di lavoro, colleghi, ex colleghi o anche clienti.

Il colloquio

«Faccio spesso colloqui e ricevo una grande quantità di curricula tutti uguali e poco rispondenti alla realtà — ha spiegato Moltemi —. Capita di frequente che (soprattutto i ragazzi) dicano di avere delle buone competenze nell’uso di Office o nella lingua inglese ma una volta convocati per una selezione, non sono all’altezza della situazione. Ma l’idea mi è venuta in mente quattro anni fa, quando un giorno è successo il contrario. Un ragazzo timido, non brillante al colloquio, una volta assunto si è rivelato una persona validissima, solo che non è stato in grado di presentarsi nel giusto modo».
L’iscrizione ad AppLavoro (sia sito che app per mobile), conta già 45mila utenti iscritti e 8mila aziende ed è completamente gratuita sia per i datori di lavoro che per i lavoratori. È possibile registrarsi e creare un profilo personale con informazioni anagrafiche e professionali. Oltre al curriculum si può caricare un video di presentazione di 2- 3 minuti che darà la possibilità al lavoratore di farsi conoscere. La realizzazione del video, da parte degli utenti, ha avuto un incremento nell’ultimo mese del 400% perché è risultato uno strumento valido per farsi conoscere e viene incluso all’interno del cv ad ogni invio della candidatura.

Le recensioni

È una piattaforma che oltre ad agevolare l’incontro tra domanda e offerta serve da contenitore di referenze, ma online. Con le valutazioni, i dipendenti ricevono da una a cinque stelle che vanno a influire sulla graduatoria dei dipendenti migliori per ogni categoria disponibile. «Ci sono più di 800 mestieri e i lavoratori vengono inseriti nella classifica della propria categoria lavorativa — ha spiegato Contemi —. Le recensioni certificate, ovvero quelle scritte da persone che hanno avuto conoscenza diretta del lavoratore, valgono più delle altre e fanno salire o scendere più velocemente il candidato nella classifica». Esiste un filtro, non automatico, delle recensioni. Tutti i feedback vengono letti. Se il lavoratore contesta la recensione si procede con una verifica. «Invitiamo i candidati a rispondere anche ai commenti negativi perché molte aziende apprezzano il modo in cui reagiscono alle critiche e si potrebbe essere giudicati anche su questo— ha aggiunto il fondatore —. È un sistema che potrebbe collocarsi a metà strada tra LinkedIn e TripAdvisor, perché accoglie tutte le professionalità ma le valuta con un sistema di recensioni online, più facili da reperire rispetto alle classiche referenze e fa risparmiare tempo ed energia migliorando la selezione».

L’emergenza

Un vero e proprio balzo in termini di ricerche di lavoro online, secondo i dati del portale, è stato riscontrato proprio durante l’emergenza Coronavirus: «L’app ha cominciato a funzionare particolarmente bene in questo periodo registrando tra marzo e aprile, in piena emergenza Covid-19, un incremento dell’80% di ricerca di lavoro» ha detto Contemi, che non pensa di trasformare l’app in un’Agenzia per il lavoro (Apl) ma che pensa possa essere uno strumento utile a facilitare anche il lavoro delle Agenzie interinali e che possa servire a chi cerca lavoro per potersi proporre in modo migliore e far sì che sia il merito ad emergere. «Chi si impegna ed è bravo non ha difficoltà a trovare un impiego ma spesso fa fatica perché la sua domanda si perde nella moltitudine di candidature tutte uguali. Così si potrà dar voce alle persone che valgono» ha concluso Contemi.

Fonte: Corriere della Sera – Economia