Scadenza 31 luglio 2020

La FAO è un’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite di cui fanno parte 191 Stati membri, 2 membri associati e un’organizzazione internazionale, l’Unione Europea.

E’ sempre attivo il bando di stage presso la FAO per chi non ha superato i 30 anni. Le responsabilità e i compiti dello stagista variano a seconda del settore di impiego

Le attività della FAO si svolgono in quattro aree:

  • Informazione: l’organizzazione si serve di specialisti per raccogliere e analizzare i dati, pubblica newsletter, libri e rapporti informativi, organizza eventi di sensibilizzazione e incontro
  • Condivisione della competenza per le policies: gli stati ricevono il supporto organizzativo per realizzare legislazioni efficaci in materia di alimentazione e di sviluppo rurale.
  • Spazio di discussione per le nazioni: la FAO promuove la collaborazione tra stati ricchi e stati poveri verso una comprensione comune dei problemi di sviluppo.
  • Esperienza sul campo: l’organizzazione svolge moltissimi progetti sul campo in tutto il mondo, mobilitando fondi e risorse per realizzare i propri obiettivi. Inoltre, nei momenti di crisi alimentare lavora a fianco del World Food Programme e delle altre agenzie umanitarie nel settore.

Posizioni aperte

Attualmente sono aperte le seguenti posizioni:

Destinatari

Studenti triennali, studenti magistrali o neolaureati in un settore pertinente il lavoro della FAO e che abbiano tra i 21 e i 30 anni al momento della domanda

Requisiti

  • Studenti o neolaureati con esperienza in una delle aree correlate al lavoro della FAO. I candidati devono specializzarsi in un settore rilevante per la missione e il lavoro della FAO.
  • Capacità di lavorare in team
  • Buone capacità comunicative
  • Avere tra i 21 e i 30 anni
  • Essere cittadini di un paese membro della FAO
  • Conoscenza pratica di almeno una lingua FAO (arabo, cinese, inglese, francese, russo o spagnolo). La conoscenza di una seconda lingua della FAO sarà considerata un vantaggio.

Candidatura

Per candidarsi consultare il sito web della FAO

Fonte: Scambieuropei