Due spettacoli urbani chiudono l’anno di corsi della Libera Accademia del Teatro. La storica scuola cittadina sarà protagonista di una doppia serata ospitata domenica 26 luglio e giovedì 30 luglio dal suggestivo scenario di piazzetta San Niccolò, nel pieno centro storico di Arezzo, che rappresenterà l’occasione per tornare a proporre eventi teatrali dal vivo. In entrambe le occasioni saranno protagonisti gli allievi adulti della Libera Accademia del Teatro che, con la regia di Amina Kovacevich, proporranno i loro saggi in doppia replica alle 19.30 e alle 21.00, con posti in piedi, all’aperto e limitati nel rispetto delle misure igienico-sanitarie per la prevenzione del contagio da Covid-19.
Il primo appuntamento vedrà esibirsi nell’insolito palcoscenico urbano un gruppo di attori al primo anno di corsi che, con “Racconti silenziosi”, presenterà un approfondimento sulla grande epidemia della peste attraverso i racconti di celebri scrittori e autori, stimolando una riflessione e creando un parallelismo con la più recente emergenza sanitaria. Un tema simile sarà messo in scena dal gruppo più esperto degli Ostinatissimi nella serata del 30 luglio, quando è in programma lo spettacolo “Quarantenario” che è frutto di una creazione originale degli stessi allievi in cui sarà possibile assistere ad una sorta di diario dei giorni di quarantena vissuti negli ultimi mesi. I due spettacoli hanno la caratteristica di essere frutto di una fase di confronto e lavoro avviata nel corso delle lezioni digitali in videoconferenza tenute da Kovacevich nel periodo del Covid-19, e concretizzata poi a partire dal mese di giugno con la ripresa delle lezioni dal vivo. Per ottenere ulteriori informazioni e per assistere ai due spettacoli è necessaria la prenotazione, contattando il numero 333/566.39.28.
Gli appuntamenti in piazzetta San Niccolò sono stati anticipati da due saggi dei gruppi delle scuole medie andati in scena in forma privata nel chiostro all’aperto del teatro “Pietro Aretino”, davanti ad un ristretto pubblico formato da genitori e parenti. I ragazzi dei corsi di teatro tradizionale si sono messi alla prova con “Molto rumore per nulla” tratto da Shakespeare, mentre i giovani allievi del corso di teatro in musica hanno unito recitazione, canto e ballo nel proporre un’interpretazione della favola “La bella e la bestia”. «I saggi di fine anno della Libera Accademia del Teatro – spiega Kovacevich, – erano iniziati con la rassegna on-line #mixaggi e proseguiranno ora con un ritorno del teatro dal vivo, con un doppio spettacolo urbano all’aria aperta e in uno dei luoghi più suggestivi del centro storico. Queste serate rappresentano il coronamento di un percorso artistico che negli ultimi mesi è proseguito in videoconferenza, fornendo ai nostri allievi una bella occasione per vivere le emozioni del palcoscenico e per tornare ad esibirsi di fronte ad un pubblico».