Il 28 ottobre sarà inaugurata la mostra “L’Oriente in casa. Opere dalla collezione di Frederick Stibbert”, curata da Enrico Colle e Martina Becattini e nata dalla collaborazione tra la Fondazione Ivan Bruschi, amministrata da UBI Banca e il Museo Stibbert di Firenze.
“La Casa Museo Ivan Bruschi, continuando l’impegno ad attuare le massime misure di sicurezza per tutti i visitatori, aggiunge un altro prestigioso evento espositivo per la città di Arezzo, con l’obiettivo di portare le opere d’arte, nelle loro diverse espressioni, più vicino al pubblico, soprattutto in questo momento non facile, dove ci viene richiesta attenzione negli spostamenti delle persone e nella tutela delle stesse.” – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Bruschi, Renzo Parisotto.
Nelle sale espositive di Casa Bruschi, in un incontro-dialogo con l’eclettica collezione del noto antiquario aretino, saranno visibili pregiati e originali pezzi provenienti sia dall’armeria di Frederick Stibbert che dalla sua casa-museo: arredi e dipinti che mostrano il gusto per l’egittomania, mobili intarsiati in madreperla, affiancati da oggetti in metalli sbalzati e smaltati per documentare l’arte islamica e, a conclusione dell’esposizione, un’ampia selezione di particolari opere d’arte provenienti dalla Cina e dal Giappone.
“La fruttuosa collaborazione instaurata con il Museo Stibbert di Firenze ha consentito di trasferire ad Arezzo un significativo nucleo di opere che il celebre collezionista anglo-fiorentino aveva acquistato nel corso della sua vita e dei suoi numerosi viaggi, assecondando quel gusto per l’orientalismo che attrasse molti artisti e intellettuali europei nella seconda metà del XIX secolo” – commenta Carlo Sisi, Conservatore della Fondazione Ivan Bruschi.
“La moda per l’orientalismo crebbe in Europa a partire dagli anni Cinquanta dell’Ottocento e la mostra “L’Oriente in Casa” ben illustra questo particolare momento del collezionismo artistico italiano” – sottolinea Enrico Colle, Direttore del Museo Stibbert.
Mercoledì 28 ottobre tutti gli interessati sono invitati a partecipare all’inaugurazione virtuale della mostra, collegandosi alle ore 17,30 sul canale Facebook della Fondazione Bruschi o sul sito internet www.fondazioneivanbruschi.it. Da giovedì mattina l’esposizione sarà aperta al pubblico, gratuitamente compresa nel costo del biglietto di ingresso a Casa Bruschi. I visitatori saranno accolti in gruppi di massimo 5 persone, con la possibilità di utilizzare l’innovativo dispositivo “Fidelitas Distance”: un braccialetto elettronico che garantisce il corretto distanziamento sociale.
Inoltre, prenotando in anticipo il proprio ingresso a Casa Bruschi telefonando al numero 0575 354126 o scrivendo a info@fondazioneivanbruschi.it sarà possibile visitare la mostra e il Museo in via riservata ed esclusiva, senza la presenza di altri visitatori.
Tutte le immagini delle opere esposte, insieme a testi e approfondimenti di Enrico Colle e Martina Becattini, sono contenute nel catalogo “L’Oriente in casa”, in vendita a 5 euro al book shop della Casa Museo Ivan Bruschi.
La mostra è realizzata con il contributo della Fondazione CR Firenze.