Cinque artisti aretini insieme in “Mater Teatro”, un progetto alla scoperta di quei gioielli d’arte sacra diffusi in città: le edicole votive. L’iniziativa sarà presentata alle 6.30 di martedì 8 dicembre con una diretta sull’omonima pagina facebook Mater Teatro, attraverso la condivisione di un video nell’orario delle Lodi che precedono il sorgere del sole come segno di ricerca interiore e spirituale.
Proprio questa volontà di ricerca interiore e spirituale rappresenta la finalità che anima il nuovo progetto de “L’edicola”, ditta artistica nata dal comune intento dei fondatori Amina Kovacevich e Uberto Kovacevich della Libera Accademia del Teatro, Fernando Maraghini e Maria Erika Pacileo della Fez Film, e Silvia Martini dell’associazione No Mad Filodramma. I cinque aretini hanno unito le rispettive professionalità, creatività e competenze per dar vita alla produzione teatrale “Mater Teatro” nata dall’esigenza di esplorare le risposte che l’arte in ogni sua forma può dare ai dubbi esistenziali dell’uomo contemporaneo. Questo percorso sarà presentato con una breve “pillola” di pochi minuti nelle prime ore del giorno della festività della Immacolata Concezione dove verrà proposta una breve azione teatrale in streaming in cui sarà possibile vivere un’emozionante anteprima dello stile e dei temi del progetto.
«In questo momento di incertezza e di distanziamento fisico – commentano gli artisti de “L’edicola” nel presentare il progetto, – abbiamo sentito l’esigenza di esplorare un percorso artistico che potesse aiutarci ad elevare lo sguardo nella ricerca del senso della vita. Martedì 8 dicembre, alle prime luci dell’alba, vorremmo incuriosire il pubblico a casa, con un’azione teatrale che troverà la propria linfa nelle edicole votive del centro storico intorno a cui sarà strutturato “Mater Teatro”. L’arte sacra si combinerà con il teatro, con la musica e con la poesia, per un momento di riflessione e di ascolto interiore».