Anche ad Arezzo si attiva il CoderDojo, una “palestra” gratuita dove bambini e ragazzi dai 6 ai 15 anni possono imparare il coding, creando storie animate e videogiochi grazie a Scratch e al suo semplice linguaggio di programmazione. Il primo incontro online è previsto sabato 27 marzo, dalle ore 15:00 alle 17:00, ed è organizzato da Mario Giampolo, ricercatore del Dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale dell’Università di Siena con sede ad Arezzo.
CoderDojo è una rete internazionale di volontari pensata per promuovere il coding e la robotica educativa tra i più giovani. Un movimento non profit organizzato in club locali, detti Dojo, dove si impara a programmare in modo divertente e gratuito. Il termine CoderDojo deriva dall’unione delle parole coder, che significa programmatore, e dojo, termine giapponese che indica il luogo dove si imparano le arti marziali. E’ quindi una “palestra” digitale dove si allena il pensiero computazionale e si gioca con la robotica.

Per informazioni e per partecipare alle attività del CoderDojo ad Arezzo https://sites.google.com/view/coderdojoarezzo/home, in Italia http://www.coderdojoitalia.org. Per saperne di più su cosa sono i coderdojo https://www.robotiko.it/coderdojo-cose