Dalle scuole dell’infanzia alle superiori: decine di alunni hanno vissuto i laboratori di teatro dei Noidellescarpediverse. L’associazione culturale aretina ha portato avanti il proprio impegno nell’educazione teatrale e, adeguandosi alle limitazioni e alle incertezze dell’emergenza sanitaria, ha studiato modalità innovative per coinvolgere studenti di tutte le età facendo affidamento anche sulle tecnologie per insegnare le diverse tecniche espressive, vocali e mimiche.
Un progetto da record in termini di allievi coinvolti e di longevità è portato avanti con il Liceo Classico e Musicale “Petrarca” dove i corsi di teatro tenuti da Riccardo Valeriani in collaborazione con Samuele Boncompagni vengono proposti ininterrottamente da ventotto anni (la prima volta fu nel 1992-1993) con la partecipazione di centinaia di alunni. L’emergenza sanitaria ha impedito la realizzazione del laboratorio in presenza ma i Noidellescarpediverse hanno comunque coinvolto gli studenti nella realizzazione di un doppio video che è stato condiviso in occasione della Notte dei Licei dello scorso 28 maggio. Il primo aveva come titolo “Teatro e sogno: il sipario virtuale” e ha visto allievi-attori dei corsi di teatro di oggi e di ieri recitare un estratto di un saggio o una riflessione sul valore dell’educazione teatrale a scuola, mentre il secondo ha proposto un’anticipazione dello spettacolo “Lisistrata” che, non appena possibile, verrà messo in scena al Teatro Petrarca da un gruppo di studenti accompagnati dalle composizioni del Liceo Musicale.
Le ultime settimane dell’anno scolastico hanno poi visto i Noidellescarpediverse impegnati anche in altri istituti, a partire da un laboratorio per bambini alla scuola dell’infanzia “Bianca Maria Bianchini”. Samuele Boncompagni è stato poi impegnato nel ruolo dell’esploratore di storie per far vivere il teatro agli alunni delle scuole primarie “Collodi” di Santa Firmina (con collegamenti in videoconferenza) e “Debolini” di Ceciliano (in presenza, negli spazi della palestra), infine per la scuola media “Cesalpino” è stata curata la regia e l’organizzazione delle riprese del filmato del concerto finale volto a valorizzare le attività musicali degli studenti in stretto collegamento con le bellezze artistiche e architettoniche della città. «Il settore teatrale è stato tra i più penalizzati dall’emergenza sanitaria – spiega Boncompagni, – bloccando gli spettacoli e rendendo difficili corsi e laboratori in presenza. Alla luce di questa particolare situazione, la nostra associazione ha ritenuto di fondamentale importanza trovare strategie e soluzioni innovative per portare avanti l’impegno volto ad educare e ad appassionare i giovani al teatro, con progetti adatti alle diverse età».