Con La Rampichiana si alza il sipario su “Arezzo Bike Festival”. Domenica 18 luglio in Piazza Grande torna l’evento MTB che, giunto alla sua 16ma edizione, annovera fra i suoi partecipanti atleti di fama nazionale ed internazionale.

Oltre all’aspetto agonistico, lo scopo della manifestazione è la valorizzazione del territorio e la scoperta degli itinerari Mtb dell’Alpe di Poti. Uno scenario naturale che regala l’occasione, al ciclista professionista come all’amatoriale, di mettersi alla prova e di vivere giornate all’insegna della passione per le due ruote. La gara, inserita nei circuiti nazionali Tour 3 Regioni Scott, Coppa Toscana, Italian 6 Races, accanto ai due percorsi agonistici propone una rassegna cicloturistico-escursionistica per offrire a tutti coloro che amano pedalare la possibilità di muoversi in un territorio meraviglioso.

È questo il primo appuntamento di “Arezzo Bike Festival” un calendario che nasce dalla collaborazione tra Fondazione Arezzo Intour e le associazioni “Gli Arditi del ciclismo” e “ADS Cavallino” e che riunisce alcune delle manifestazioni ciclistiche fra le più seguite d’Italia a cui si aggiunge una ricca offerta di specifici pacchetti turistici pensati per chi ama le due ruote che possono essere scelti su www.discoverarezzo.com/esperienze .

Dopo “La Rampichiana”, la prossima domenica 25 luglio si corre l’Ardita e la città toscana torna ad offrirsi come esclusivo palcoscenico per una delle più affascinanti “ciclostoriche” d’Italia, quella dell’Alpe di Poti. Da Piazza Grande, a Ponte a Buriano, armati di bici vintage di ogni tipo, sportivi ed appassionati potranno misurarsi su tre diversi percorsi, studiati per permettere a tutti di partecipare. Il primo (facile, privo di difficoltà altimetriche, lungo 30 km e adatto anche alle famiglie) si chiama “Gourmet” ed è pensato per chi vuole passeggiare in bicicletta alla scoperta delle bellezze del territorio e delle sue peculiarità enogastronomiche. Sono invece 50 i chilometri del percorso “Classico” adatto ai ciclisti che vogliono spingersi alla scoperta del Casentino, mentre è pensato per ciclisti più esperti “L’Ardita” percorso che con i suoi 80 chilometri che porta i ciclisti ad affrontare la salita all’Alpe di Poti dopo aver attraversato, godendo di ristori sontuosi, Castiglion Fibocchi, Capolona e Subbiano (Informazioni e prenotazioni: www.lardita.com).

E sono tanti gli appuntamenti collaterali all’Ardita: sabato 24 luglio alle ore 17 in collaborazione con FIAB, avrà luogo la “Pedalata della Campionesse, aspettando l’Ardita”, una passeggiata aperta a tutte le bici (anche moderne) che valorizza le piste ciclabili e le ciclopiste del territorio alla scoperta del percorso gourmet.

Sempre nel pomeriggio di sabato 24, nell’Atrio d’Onore della Provincia parterre de rois per gli incontri del format “Senza freni. Racconti in libertà di ciclismo vissuto e sognato”.

Saranno presentati il nuovo libro di Francesco Moser (sarà presente il campione) e quello di Flavio Tarolli quindi avrà luogo il talk show “30 anni dalla vittoria al Giro d’Italia: Franco Chioccioli si racconta” con l’intervento di campioni del ciclismo quali Bennati e Nocentini, giornalisti e appassionati.

Nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 luglio nell’area verde del Prato dalle ore 9.00 alle ore 19.00 si svolgerà la “Mostrascambio bici e ricambi d’epoca e abbigliamento vintage”, mentre l’Atrio d’Onore della Provincia saranno allestite mostre dedicate al ciclismo (ad ingresso libero).

A concludere la prima edizione di “Arezzo Bike Festival” sabato 31 luglio e domenica 1 agosto 2021“Bicinfiera”, mostra scambio di bici storiche, ricambi, accessorie e abbigliamento vintage che affianca la celeberrima Fiera Antiquaria di Arezzo, offrendo un imperdibile occasione di visitare uno dei centri storici più belli della Toscana. (Informazioni: www.lardita.com/mostrascambio-bici-epoca ).