Negli ultimi giorni anche gli uffici comunali stanno ricevendo numerose chiamate da parte di cittadini che desiderano dare il proprio contributo nelle maniere più diverse alla gestione dell’emergenza ucraina. Dalla sera del giorno 11 marzo è attiva la mail temporanea arezzoperucraina@gmail.com: chiunque desideri offrire il proprio supporto logistico alla gestione dell’attuale crisi, ad esempio mezzi di trasporto o assistenza linguistica, può indicare la propria disponibilità scrivendo all’indirizzo indicato lasciando i propri recapiti. Tutte le offerte di collaborazione a vario titolo saranno raccolte e qualora risultassero necessarie gli interessati saranno contattati dal personale incaricato dal Comune.
Intanto proprio nel tardo pomeriggio dell’11 marzo è partito il primo camion con gli aiuti raccolti dalla Caritas per la popolazione ucraina. Il carico è diretto una parte alla diocesi di Drohiczyn nella sede al confine della Bielorussia, una parte direttamente in Ucraina tramite i corridoi umanitari. “Ancora una volta gli aretini hanno mantenuto la loro promessa di grande generosità, comunque tratto caratteristico, ma in questo momento forse più forte di sempre. In ogni caso, mi preme sottolineare la necessità che tutti gli aiuti passino dai canali ufficiali affinché non si disperdano o rimangano inutilizzati; lo stesso per l’accoglienza, la cui organizzazione è coordinata dalla prefettura. Ringrazio ancora una volta la Città per la grande testimonianza di solidarietà che sta dando in questo difficile momento”, ha detto il sindaco Alessandro Ghinelli.
Solidarietà e generosità, alle quali si unisce un’altra testimonianza concreta a favore della pace: alle ore 12 di sabato 12 marzo, come in tante altre città italiane ed europee, in piazza della Libertà un momento di raccoglimento per dire no alla guerra.