Domenica 27 marzo tornano in sella i protagonisti della Rampichiana, organizzata da Associazione sportiva dilettantistica Cavallino con il patrocinio di Comune di Arezzo e Fondazione Arezzo InTour e il contributo di quest’ultima.
È la diciassettesima edizione della gara ciclistica competitiva di mountain bike che vedrà come punto di partenza e arrivo Piazza Grande per poi svilupparsi interamente nell’ambito del territorio comunale. Con un “gran premio della montagna” di tutto rispetto come Poti.
L’assessore allo sport Federico Scapecchi: “in virtù dell’alto numero di partecipanti, avremo positive ricadute economiche per l’ambito turistico-ricettivo a dimostrazione che gli eventi sportivi non si caratterizzano solo per la loro valenza agonistica. Ringrazio tutti gli sponsor che hanno reso possibile la manifestazione”.
“La Fondazione Arezzo InTour – ha commentato il presidente Simone Chierici – sostiene la Rampichiana nella certezza che contribuisca a far conoscere Arezzo come destinazione ideale anche per chi ama i pedali. Viviamo in una terra meravigliosa che merita di essere presentata per le infinite possibilità che offre. Quello del cicloturismo è un universo di viaggiatori in continua crescita e appuntamenti simili accendono i riflettori su quanto possa essere divertente e stimolante scoprire in bici il territorio”.
Ancora per la fondazione, il direttore Rodolfo Ademollo ha aggiunto che “il dialogo con l’associazione Cavallino è costante e cresce di anno in anno, anche perché la loro attività coinvolge la sentieristica di zone che intendiamo valorizzare perché adatte al ciclo-turismo, come citato dall’assessore, e al trekking”.
“A conferma dell’interesse suscitato tra i competitor e gli appassionati della disciplina – ha ricordato Alessandro Mazzini vicepresidente della Asd – i protagonisti alla griglia di partenza sono a oggi 850, con un balzo notevole rispetto all’ultima edizione quando erano 550. Il percorso resta invece invariato perché è stato molto apprezzato. Dovremmo parlare però di ‘percorsi’: oltre al classico di 43 chilometri, se ne affiancano infatti uno medio di circa 30 e un terzo per allievi ed esordienti di circa 20, con tempi di partenza diluiti. Vigendo ancora lo ‘stato di emergenza’ e il regime normativo imposto dal Covid, abbiamo previsto, con un importante sforzo organizzativo, ogni misura necessaria per la sicurezza di tutti”.
Ecco i 43 chilometri del Classic: via Vasari, via dei Pileati, via Bruno Buozzi, via Gamurrini, via di San Fabiano, San Polo, alpe di Poti dopo di che al rientro in città da San Fabiano saranno percorse via Tarlati, via padre Caprara, piazza San Domenico, via Madonna Laura, il parco del Prato, via dei Palagi, via di Pellicceria, via San Niccolò, piaggia San Bartolomeo e Borgunto.
→ Tutti i dettagli nel sito di Rampichiana