Undicesima edizione del Memorial Bruno Beatrice
L’assessore allo sport Federico Scapecchi ha presentato l’evento assieme ad Alessandro Beatrice, il figlio del celebre calciatore degli anni Settanta e dei primi anni Ottanta di Solbiatese, Arezzo, Ternata, Fiorentina, Cesena, Taranto, Siena e Montevarchi, al delegato provinciale del Coni Alberto Melis e al delegato Uisp Gino Ciofini. Appuntamento sabato 3 e domenica 4 giugno.
“La passione che ogni anno mostrano i familiari – ha ricordato Federico Scapecchi – si abbina a motivi di solidarietà e di testimonianza dei sani valori dello sport. Il palcoscenico è adeguato: lo stadio Città di Arezzo”.
“Il nostro – ha aggiunto Alessandro Beatrice – è un grido di giustizia che portiamo avanti da 37 anni. Mi fa piacere inoltre ospitare un evento nell’evento che coinvolge una realtà importante legata al Pionta, un luogo della mia infanzia vissuta in via Masaccio”.
“La vicenda umana di Bruno Beatrice – ha sottolineato Gino Ciofini – restituisce un’idea di sport aperto a tutti: abbiamo raccolto 12 squadre ma le richieste di partecipazione sono state molte di più a testimonianza di come questo sia un appuntamento conosciuto e atteso”.
Alberto Melis: “la famiglia del Coni comprende anche enti di promozione sportiva come la Uisp e da questo memorial emerge un aspetto a cui teniamo molto: l’inclusione”.
Maurizio Roveri dell’Associazione Colle del Pionta: “per il ventennale dell’associazione, il cui fiore all’occhiello è sempre stata la squadra di calcetto dei pazienti della Servizio salute mentale, abbiamo riunito circa 40 persone tra cui ex glorie dal calcio, assistenti sociali, infermieri, volontari e soprattutto ragazzi speciali. Tutti insieme ci mescoleremo in due squadre di calcio a 11 che daranno il via agli eventi sportivi. Credo che regaleremo ai ragazzi, facendogli calpestare l’erba dello stadio, un’emozione particolare”.
E veniamo proprio al programma: come accennato, la partita organizzata grazie all’Associazione Colle del Pionta aprirà le danze sabato 3 giugno alle 14,45 dopo di che comincerà il memorial vero e proprio con due partite in contemporanea allo stadio e al campo Lebole. Ma nessun dubbio: a tutti sarà concesso giocarne almeno una dentro la casa degli Amaranto.
Le 12 squadre iscritte saranno divise in 3 gironi all’italiana da 4. Dopo il loro completamento previsto per domenica mattina, spazio ai quarti di finale tra le 2 migliori classificate e le 2 migliori terze. Dopo di che una partitella tra ex calciatori farà da intermezzo e precederà semifinali e finale.