Martedì 20 e mercoledì 21 febbraio ore 21.00 per la stagione di prosa a cura di Fondazione Guido d’Arezzo e Fondazione Toscana Spettacolo

Il drammaturgo e interprete Tony Award porta a compimento la sua decennale ricerca su Sigmund Freud in uno spettacolo ispirato agli scritti del fondatore della psicanalisi, con le musiche di Enrico Fink eseguite dal vivo

Stefano Massini, primo e unico drammaturgo e interprete italiano ad aver ricevuto il prestigioso Tony Award, l’Oscar del teatro statunitense, sarà sul palcoscenico del Teatro Petrarca di Arezzo (via Guido Monaco 12) martedì 20 febbraio alle 21.00 con “L’interpretazione dei sogni”, nell’ambito della programmazione nata dalla sinergia tra Fondazione Toscana Spettacolo onlus (riconosciuta dal Ministero della Cultura come primo Circuito Multidisciplinare in Italia per il 2023), Fondazione Guido d’Arezzo e Comune di Arezzo. Perché sogniamo? Perché per l’essere umano è un bisogno vitale e ineludibile? Massini porta a compimento la sua decennale ricerca su “L’interpretazione dei sogni” di Sigmund Freud, iniziata nel 2008 e costellata di prestigiose occasioni pubbliche, compresa la tappa intermedia del romanzo di grande successo pubblicato da Mondadori nel 2017 e tradotto in più lingue. In questa produzione Teatro Stabile di Bolzano, Fondazione Teatro della Toscana e Teatro di Roma Massini torna nel mondo di Freud mettendo il suo estro di narratore al servizio di uno spettacolo liberamente ispirato agli scritti del padre della psicoanalisi. In scena, sulle note eseguite dal vivo di Enrico Fink, prende forma un variopinto mosaico di personaggi che, narrando i propri sogni, compongono una sinfonia di immagini e di possibili interpretazioni in cui il pubblico può riconoscersi e ritrovarsi (in replica mercoledì 21 febbraio ore 21.00, info www.fondazioneguidodarezzo.com).

Ogni essere sogna, al di là del fatto che ne conservi memoria. La nostra esistenza è un susseguirsi di visioni notturne, architetture elaborate e complesse, la cui edificazione obbedisce a una necessità naturale. Ma dove andiamo quando sogniamo? Cosa cerchiamo di dire a noi stessi in quello spazio sospeso, ulteriore e intermedio, che ci accoglie appena chiudiamo gli occhi? La ricerca sui sogni di Sigmund Freud, pietra miliare del Novecento, tenta una risposta attraverso l’analisi di numerosi casi clinici, talora drammatici, talora buffi, ognuno capace di rivelarci qualcosa sulle leggi misteriose e splendide che sovrintendono alle nostre messinscene notturne. Sì, messinscene. Perché il sogno nella lettura di Freud ha un impianto profondamente teatrale, evidente fino da quel titolo originario del volume che alludeva a una vera e propria “drammaturgia onirica”. E dunque ecco scaturire l’ultima domanda: con quali regole si procede, nel fantasmagorico teatro del Sogno?

Stefano Massini trova la sua cifra distintiva nel coniugare una spiccata vena letteraria a un forte estro di narratore dal vivo. Il grande pubblico lo ha scoperto con gli interventi raffinati e spiazzanti in televisione a Piazzapulita e in altri programmi, come Ricomincio da Rai 3. Dal 2016 collabora col quotidiano la Repubblica con lo spazio settimanale Manuale di Sopravvivenza. Divulgatore pop, graffiante, ironico, spiazzante, è un compositore e “scompositore” di parole e di storie, indagatore delle storie quotidiane e degli stati d’animo. Le sue speciali “lezioni”/racconti sui libri nel talent show Amici lo hanno fatto conoscere e apprezzare anche dal pubblico dei giovanissimi. I suoi testi sono tradotti in più di 30 lingue e messi in scena da Broadway alla Comédie-Française, da registi come Luca Ronconi o il premio Oscar Sam Mendes. Il suo “Qualcosa sui Lehman” (Mondadori 2016) è stato uno dei romanzi più acclamati degli ultimi anni (premio Selezione Campiello, premio SuperMondello, premio De Sica, Prix Médicis Essai, Prix Meilleur Livre Étranger). La sua nuova opera teatrale, già in corso di traduzione in molti paesi, è il monumentale “Manhattan Project”, affresco sulla nascita della bomba atomica, pubblicato in Italia per Einaudi (marzo 2023).

L’INTERPRETAZIONE DEI SOGNI

liberamente ispirato e tratto dagli scritti di Sigmund Freud

di e con Stefano Massini

scene Marco Rossi

luci Alfredo Piras

immagini Walter Sardonini

musiche Enrico Fink

eseguite da

trombone e tastiere Saverio Zacchei

chitarre Damiano Terzoni

violino Rachele Innocenti

produzione Teatro Stabile di Bolzano, Fondazione Teatro della Toscana, Teatro di Roma

in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano / Teatro d’Europa

BIGLIETTI

spettacoli in abbonamento: platea e I ordine di palchi: intero € 30 – ridotto € 27

II e III ordine di palchi: intero € 20 – ridotto € 17

IV ordine di palchi: intero € 10 – ridotto € 7

Riduzioni: over 65 anni, possessori della Carta dello Spettatore di FTS, iscritti alle associazioni teatrali del comune di Arezzo legalmente riconosciute, dipendenti dell’Ente promotore, soci Coop

Biglietto Futuro under 35 in collaborazione con Unicoop Firenze: platea e I e II ordine di palchi € 8

Carta Studente della Toscana: biglietto €8 studenti universitari

(il posto verrà assegnato dietro presentazione della carta in base alla disponibilità della pianta: si consiglia l’accesso a teatro almeno un’ora prima dello spettacolo)

Promozione 1000 punti mille emozioni per soci Coop: info e adesioni presso punti vendita Unicoop Firenze

PREVENDITA BIGLIETTI

Teatro Petrarca

Via Guido Monaco, 12 – Arezzo

tel. 0575 1739608 (nei giorni e orari di apertura)

Prevendita ONLINE: discoverarezzo.ticka.it

Circuito punti vendita Discover Arezzo www.discoverarezzo.com

VENDITA BIGLIETTI

Teatro Petrarca

il giorno dello spettacolo alle 17: orario 12 -17

il giorno dello spettacolo alle 21: orario 12 -14, 18-21

Via Guido Monaco, 12 – Arezzo

tel. 0575 1739608 (nei giorni e orari di apertura)

INFO

Fondazione Guido d’Arezzo

corso Italia, 102 – Arezzo

0575 377438 – 0575377439

teatri@fondazioneguidodarezzo.com

fondazioneguidodarezzo.com