All’interno della interessante mostra “Alchimia: la lingua del segreto”, allestita nei locali dell’Associazione Archeosofica, sezione di Arezzo, in via Alessandro Dal Borro 58, si terrà SABATO prossimo, 25 maggio, un incontro teorico-pratico che avrà come tema centrale l’antico “rito” della distillazione.
È infatti noto ai più che l’Alchimia è quella misteriosa scienza che intendeva creare l’oro dai metalli vili, come il piombo, ma ancora pochi sanno che in realtà, dietro a quel gergo enigmatico e a certe immagini fantasiose che illustravano i libri alchemici, si celano le fasi della trasmutazione interiore, ovvero la conquista dell’immortalità. Trasmutare il piombo in oro era quindi come dire che ciascun uomo e ciascuna donna può modificare la p ropria coscienza vile e materiale, ancorata alla Terra, per farla diventare -sotto l’azione di uno “speciale” calore- come oro purissimo, cioè qualcosa di completamente diverso, leggera e splendente come una divinità. Questo lavoro di trasmutazione interiore fu nascosto, nel Medioevo e nel Rinascimento, dietro misteriosi simboli, immagini strane, motti incomprensibili -quali ad esempio l’acronimo “V.I.T.R.I.O.L.”- e fu parzialmente spiegato grazie alle analogie con le operazioni chimiche reali quali, ad esempio, la distillazione.
Proprio per questo durante la conferenza sarà allestito un vero e proprio laboratorio con il suo alambicco, grazie al quale si svolgerà una reale distillazione: verranno così spiegate le varie fasi di questa operazione chimica in relazione e in analogia alla filosofia ermetica, per illustrare -come tentarono di fare gli antichi alchimisti- come una saggia lettura delle leggi naturali sveli i segreti della Pietra Filosofale.
→ La partecipazione alla conferenza e alla relativa distillazione è ad ingresso libero e gratuito, con inizio previsto per le ore 17,00 presso i locali dell’Associazione Archeosofica.