DIGITAL PERFORMING ARTS: STRUMENTI E OPPORTUNITÀ PER CHI OPERA NELLA CULTURA
La SUMMER SCHOOL gratuita dal 15 al 19 luglio a Sansepolcro (Ar) durante Kilowatt Festival 2024

Come la transizione digitale influisce sui processi creativi, sulle organizzazioni e sui pubblici? Quali sono le strategie, le competenze e gli strumenti necessari per sviluppare progetti digitali di performing arts? Quale l’apporto del Metaverso e dell’Intelligenza Artificiale?

L’Associazione CapoTrave/Kilowatt, già ideatrice insieme ad Armunia, del progetto Residenze Digitali, propone delle azioni formative gratuite rivolte ad artiste/i e a chi opera nel settore culturale e delle performing arts, al fine di gestire la transizione digitale. L’obiettivo è delineare il profilo del digital art curator, che in ogni struttura possa trasferire le competenze digitali acquisite, sia allo staff interno, che agli utenti esterni, con l’intento di agevolare i processi creativi e attivare nuove modalità di audience engagement. Il progetto è stato sviluppato a partire dall’avviso pubblico “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale – TOCCfinanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU.

Il ciclo formativo proposto da marzo a luglio 2024 prevede: 5 Webinar su Zoom e la Summer School in presenza durante Kilowatt Festival 2024 (dal 15 al 19 luglio). È inoltre attivo, per tutta la durata della formazione online, il servizio Questions & Answers, attraverso il quale è possibile contattare per domande e chiarimenti i docenti dei webinar. Infine, è prevista la pubblicazione di un e-book: un manuale che include le esperienze raccolte sul campo durante il processo.

LA SUMMER SCHOOL

Quando: Dal 15 al 19 luglio, durante Kilowatt Festival 2024 (12 – 20 luglio)
Dove: Sansepolcro (Ar)

Partecipazione gratuita previa sottoscrizione di 30€ per conferma iscrizione.
Numero massimo di partecipanti per modulo: 50

Sono previste agevolazioni per il vitto e l’alloggio, e scontistiche per assistere agli spettacoli del festival.

Info e iscrizioni a workshop@kilowattfestival.it

deadline iscrizioni: entro le 15:00 di mercoledì 5 giugno
Form d’iscrizione: QUI
Per saperne di più: QUI

La Summer School in presenza, durante Kilowatt Festival 2024, offre ai partecipanti la possibilità di assistere a spettacoli, installazioni, performance, talk e incontri legati alla digital art. La formazione, declinata in lezioni frontali e workshops, ha un formato intensivo di 5 giorni, suddivisi in due moduli: dal 15 pomeriggio al 17 mattina e/o dal 17 pomeriggio al 19 mattina. È possibile iscriversi a entrambi i moduli o a un modulo singolo.

MODULO 1

15 luglio / 14:00 – 16:45
16 luglio / 10:00 – 16:45
17 luglio / 10:00 – 13:00

Immersione in Ambienti Virtuali, con Massimo Bergamasco (Istituto di Intelligenza Meccanica della Scuola Superiore Sant’Anna)
Osservare i pubblici digitali: Strumenti per la lettura delle culture online, con Stefano Brilli (Università di Urbino Carlo Bo)
Incontriamoci all’intersezione tra Offline e Online: Esplorare la performatività digitale oltre la tecnologia, con Mara Oscar Cassiani – MOC (Artista e Performer Digitale),
Il corpo algoritmo, con Daniela Cotimbo (Art Curator, Re:humanism),
Progettazione antidisciplinare al confine tra Arte, Scienza e Tecnologia, con Davide Marcianesi (Umanesimo Artificiale)

MODULO 2

17 luglio / 14:00 – 16:45
18 luglio / 10:00 – 16:45
19 luglio / 10:00 – 13:00

Qualche riflessione a proposito di digitale e di spettacolo dal vivo, con Simone Arcagni (Università di Palermo)
Walking Through Walking Against, con Kamilia Kard (Digital Artist)
Digital Performance TOOLKIT, con Federica Patti (Università di Torino)
Dispositivi tecnologici per la performance, con Antonio Pizzo (Università di Torino)
Humanverse tra Metaverso e AI, con Martin Romeo (Visual Artist)

GLI ULTIMI DUE WEBINAR ONLINE
martedì 28 maggio, dalle 17:30 alle 20:00 su Zoom
partecipazione gratuita

4°Webinar

Una questione tecnologica, interviene Simone Arcagni (Università di Palermo)

La tecnologia digitale apre orizzonti di ricerca e una propensione alla sperimentazione unici nello spettacolo dal vivo. Pertanto l’attenzione critica al “fatto tecnologico” aiuta a capire dinamiche e logiche: si prenderanno in esame spettacoli emblematici per l’uso di tecnologie come il Metaverso, l’IA, le XR, lo streaming.

L’esperienza partecipativa nel metaverso: interazione, agentività e prossemica, interviene Kamilia Kard (Digital Artist)

Il webinar esplora le dinamiche scientifiche che caratterizzano la creazione e la partecipazione alle performance digitali all’interno del Metaverso, focalizzandosi su tre variabili fondamentali: l’agentività degli attori virtuali nella performance online; la prossemica, ovvero come la disposizione spaziale, le dinamiche non verbali e le interazioni contribuiscano alla costruzione dell’esperienza virtuale; la partecipazione attiva, indagando come gli attori virtuali interagiscono, contribuiscono e si immergono nella performance online.

martedì 25 giugno, dalle 17:30 alle 20:00 su Zoom
partecipazione gratuita

5°Webinar

Ambienti virtuali e realtà miste in ambito teatrale, interviene Massimo Bergamasco (Istituto di Intelligenza Meccanica della Scuola Superiore Sant’Anna). Il webinar riguarderà la presentazione dello spettro di tecnologie digitali immersive disponibili allo stato dell’arte. Verranno presentate alcune attività di ricerca per lo sviluppo di Umani Virtuali con particolare riferimento all’ambito della didattica teatrale.

Approccio antidisciplinare a progetti di arte, scienza e tecnologia, interviene Filippo Rosati (Umanesimo Artificiale). Attraverso l’analisi di casi studio relativi ai progetti di Umanesimo Artificiale, l’incontro si propone di illustrare l’approccio di questa realtà verso l’arte, la scienza e la tecnologia, e come queste tre componenti interagiscono tra di loro. Esploreremo il processo creativo, partendo dalla fase concettuale e arrivando alla formazione di un team multidisciplinare, attraverso partnership strategiche e definizione degli obiettivi. Il fine ultimo è stimolare una proficua interazione tra arte e scienza, creando spazi in cui entrambe possano fluire e influenzarsi reciprocamente.