Venerdi 13 settembre – Locandina
dalle ore (…… 22 ? quando pare alla Luna), nella terrazza Aurora di Piazza S. Agostino ad Arezzo, il Circolo Arci Aurora organizza una serata al telescopio per osservare la bellezza e il mistero del nostro satellite naturale, con Enrico Donati una opportunità unica per esplorare il cielo e approfondire la conoscenza delle meraviglie astronomiche.

Lunedi 16 settembre – Locandina
IL LEONE DEL DESERTO
AREZZO, Circolo Culturale Aurora, Piazza Sant’Agostino – lunedi 16 settembre 2024.

Il 16 settembre 2024, in occasione della Giornata libica in memoria delle vittime della colonizzazione, Un Ponte Per organizza la proiezione del film in 10 città: Roma, Torino, Napoli, Milano, Arezzo, Monza, Bologna, Modena, Firenze e Catania. Con questa iniziativa UPP intende contribuire a sollevare il velo calato sulla storia coloniale italiana, e sostenere la proposta per l’istituzione di una Giornata nazionale della Memoria delle vittime del colonialismo.

-ore 18:30 introduzione della Prof. Beatrice Falcucci e Khalifa Abo Khraisse, giornalista, sceneggiatore e regista libico.
-ore 19:45 apericena.
-ore 20:45 proiezione del film “Il leone del deserto”.
Evento organizzato da “Un Ponte per” in collaborazione con Circolo Culturale Aurora, ANPI Arezzo, Arci Arezzo, Oxfam Italia, Onda d’Urto, Associazione Amicizia Italopalestinese, Arezzo per Gaza, Collettivae, Associazione culturale Pepe Mujica, Collettivo studentesco Agape.

“Il Leone del Deserto”, film sulla resistenza contro l’occupazione italiana della Libia, potrà essere proiettato per la prima volta sugli schermi cinematografici italiani grazie all’iniziativa della Ong Un Ponte Per (UPP).

A 44 anni dalla sua uscita, Un Ponte Per ha ottenuto il nulla osta ministeriale per la proiezione pubblica di questo importante film storico, basato sulla vita del condottiero senussita Omar al-Mukhtar, alla guida della lotta contro l’occupazione coloniale italiana. La pellicola non è mai stata proiettata nelle sale cinematografiche italiane, perché ritenuta dal governo “lesiva dell’onore dell’esercito”, che all’epoca ne bloccò la distribuzione. L’allora Presidente del Consiglio, Giulio Andreotti, arrivò ad accusare il film di “vilipendio alle Forze Armate” e nel 1987 la Digos ne impedì la proiezione a Trento durante un meeting pacifista sequestrando la pellicola.