E’ il primo polo in Italia dedicato all’apprendimento digitale. Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo: “A disposizione di studenti e cittadini strumenti e metodi innovativi”. Il vicepresidente Marco Casucci: “Mettiamo la comunità in condizione di vincere le sfide dell’innovazione”
Inaugurato in questi giorni al liceo artistico, coreutico e scientifico ‘Piero della Francesca’ di Arezzo, l’Innovation Center, dove studenti, insegnanti e cittadini potranno acquisire competenze digitali attraverso tecnologie e strumenti proposti da Google for Education Italia, in collaborazione con C2 Group.
Frutto della sinergia con l’Ufficio Scolastico regionale della Toscana, il nuovo spazio, è stato finanziato dal Consiglio regionale che, grazie alla legge 3/2022, ha destinato 100mila euro a “iniziative di promozione sociale, culturale e di aggregazione rivolte a nuove generazioni”, di cui 25mila euro proprio a questo progetto.
“Sono emozionato e orgoglioso di inaugurare oggi l’Innovation Center – ha detto il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo – . Uno spazio di innovazione rivolto alle studentesse e agli studenti del liceo Piero della Francesca, ma che sarà aperto anche ai cittadini di Arezzo, dove mettiamo a loro disposizione strumenti e metodi innovativi con cui potersi formare e acquisire competenze digitali”. “Di fronte a noi abbiamo l’importante sfida della transizione digitale – ha continuato Mazzeo – . Affinché possa essere vinta è necessario che ognuno, a partire dai più giovani, abbia a disposizione gli strumenti adatti. Ringrazio l’Ufficio scolastico Regionale che ha svolto un lavoro enorme, e il dirigente scolastico dell’Istituto, Luciano Tagliaferri, ma soprattutto le ragazze e i ragazzi perché saranno loro a vivere questo spazio, sono loro i protagonisti del futuro e del cambiamento”.
Di un bel momento per tutta la comunità aretina ha parlato il vicepresidente del Consiglio regionale, Marco Casucci: “Si discute molto di cambiamento, di sfide, di innovazione – ha affermato – . Ebbene, il Consiglio regionale e l’Ufficio Scolastico regionale stanno traducendo tutto questo in fatti, continuando a proporre un collegamento con il mondo esterno. E’ questa la politica che dobbiamo fare, per metterci in condizione di affrontare e vincere le sfide, per i nostri giovani e per tutta la nostra comunità”.
L’Innovation Center rappresenta, nella visione del direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Ernesto Pellecchia, “un’importante opportunità per le istituzioni scolastiche toscane, per espandere le possibilità di formazione e approfondimento nel campo delle metodologie didattiche innovative. Sarà teatro di visiting e luogo dove poter realizzare corsi di formazione per gli insegnanti, le studentesse, gli studenti e il personale della scuola interessato, sia in modalità residenziale che ibrida, grazie alla presenza di formatori esperti”.
Di Arezzo come luogo strategico per dare vita all’Innovation Center ha parlato Roberto Curtolo, dirigente Ufficio Terzo Usr Toscana e provveditore provinciale. “Quella di Arezzo è stata una scelta obbligata per gli elementi di innovazione che sono presenti in questo territorio – ha spiegato – Nel liceo ‘Piero della Francesca’ c’è anche un convitto e dunque l’Innovation Center può diventare un hub di formazione per costruire Summer school e percorsi basati su intere giornate di apprendimento. Questo istituto da ieri è anche uno dei 60 poli nazionali all’interno del Pnnr per la formazione del personale. Inoltre ci troviamo in una zona centrale della regione e auspichiamo che questo spazio possa diventare modello esportabile anche in altre aule della Toscana”.
Il centro, basato su tecnologie Google, ha soprattutto lo scopo di lavorare sulle competenze dei ragazzi, come ha spiegato Riccardo Speidel di Google Italia. “Il nostro obiettivo – ha affermato – è quello di aiutare i ragazzi, insieme agli insegnanti, a sviluppare competenze digitali, sapendo che nel 2025 il 70 per cento dei lavori saranno basati su di esse, oltre che sulla capacità di decidere, di collaborare e comunicare. La nostra piattaforma Workspace for Education, nasce proprio per aiutare e facilitare questo percorso. I ragazzi qui trovano il meglio della tecnologia presente sul mercato, garantita da brand e System Integrator Companies come C2 Group e Google: la piattaforma Chromebook e pc innovativi basati su cloud, con cui è facile collaborare, scambiando informazioni e documenti in tempo reale in maniera semplice e sicura”.
“Da tanti anni diffondiamo progetti di questo tipo – ha commentato Stefano Ghedini, ceo di C2 Group – perché crediamo che vadano cambiati gli ambienti all’interno delle scuole per poter migliorare la didattica. Abbiamo avuto la fortuna di trovare un grande interesse da parte della Regione Toscana che ha voluto creare proprio ad Arezzo quest’aula innovativa, che diventerà un esempio per il territorio, e che non è riservata solo a questa scuola, ma a tutto l’ecosistema regionale”.
Presente all’inaugurazione anche il Consigliere regionale Gabriele Veneri che ha parlato di una “novità eccezionale per il mondo dell’istruzione e dell’innovazione, che rappresenta un passo avanti che parte da Arezzo per tutti i giovani che hanno voglia di crescere e di sperimentare”.
Link al servizio video a cura di Silvia Martini.
Fonte: Comunicato stampa e foto dell’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Toscana