Presso la storica sala aretina sono iniziati i lavori al murale che segna la conclusione ufficiale della campagna di crowdfunding “Non ci resta che piangere” ringraziando i tanti che vi hanno preso parte
Al Cinema Eden di Arezzo va in scena lo spettacolo più bello. Non è un film, anche se merita lo spazio di un grande “schermo”, ma è l’ultimo atto della fortunata campagna di crowdfunding “Non ci resta che piangere” iniziata il 20 ottobre 2022 che ha permesso all’ultima sala cinematografica nel centro storico di Arezzo di continuare la propria programmazione. Tra le ricompense proposte ai donatori da Officine della Cultura, la cooperativa curatrice della campagna e, dal 2015, responsabile delle sale dell’Eden, vi era infatti le realizzazione di un murale che, proprio in questi giorni, sta prendendo forma e colore.
Giunge così a compimento un percorso lungo e artisticamente vivace che ha impegnato gli studenti del Liceo Artistico di Arezzo nella realizzazione dei bozzetti dedicati al murale, tra i quali si è scelto di realizzare quello capace di rappresentare con maggior forza l’idea della campagna di raccolta fondi e della sua felice conclusione. Bozzetti che sono attualmente visibili nell’atrio del Cinema Eden, a dimostrazione della creatività di una generazione nativa digitale con un rapporto ancora molto forte con il cinema della propria città. Ben lo ha raccontato il Prof. Gerardo Gallifoco in occasione dell’apertura della mostra nei giorni del festival Officine Social Movie, altro appuntamento che lega al Cinema Eden agli studenti del Liceo: «Il progetto di street art all’Eden prevede una decorazione parietale che sarà realizzata da un gruppo di studenti nell’ambito di uno stage di tirocinio di lavoro. Mi fa piacere segnalare il nome della vincitrice, Sara Ranieri, facendo presente che la realizzazione dell’opera, attraverso un cantiere che si svolgerà dal 3 al 22 giugno, sarà una sfida, anche perché la superficie è grande».
Al di là dell’aspetto grafico e pittorico, pur rilevante, il murale sarà l’occasione per Officine della Cultura per dare il meritato riconoscimento ai tanti che, nel momento più difficile, hanno deciso di sostenere il cinema con un impegno economico importante. Tanti affezionati alla storica sala aretina, non solo aretini (conviene specificarlo), che tra pochi giorni potranno tornare in sala con la consapevolezza di aver preso parte ad un progetto culturalmente e artisticamente prezioso, sotto tanti aspetti, oltre ad aver salvato dalla chiusura un frammento di storia cittadina.
Si segnalano a conclusione gli autori dei bozzetti con un grazie da parte di Officine della Cultura per le tante idee e proposte scaturite nell’ambito del laboratorio: Abazi Elton, Amariutei Denisa, Barcarolo Rachele, Bargigli Eleonora, Bruschini Sara, Bulai Francesca, Crastacani Cristina, Cerofolini Costanza, Chatterton Kayleigh Jade, Chiarini Federica, Decembri Violetta, Detti Matilde, Di Fazio Daphne, Fanti Cristian, Fiorelli angelica, Fragai Caterina, Galletti Costanza, Ghezzi Beatrice, Mezzetti Diego, Michetti Antonio, Parletta Simona, Potenza Annamaria, Ranieri Sara, Raselli Daphne, Rossi Daniele, Vannucci Sara.
Ulteriori informazioni: www.officinedellacultura.org.