Continuiamo a portare un po’ di Spagna anche ad Arezzo con le osservazioni della nostra Jessica (vedi chi è Jessica). Dopo la riflessione sul ruolo degli InformaGiovani in Italia e in Spagna (vedi articolo) ecco la sua riflessione sull’usanza dell’aperitivo nei due paesi 🙂
“Da sempre Italia e Spagna sono associate per le loro abitudini simili che hanno origine dalla cultura mediterranea, radicata in entrambi i paesi. Godere del cibo, uscire per strada e chiacchierare con gli amici sono tradizioni che accomunano italiani e spagnoli. Inoltre, il clima gradevole, il sole ed un carattere estroverso facilitano questo modo di vivere. Per quanto riguarda il cibo, in gran parte della Spagna è tradizione prima di pranzo fermarsi nei bar e mangiare “tapas” – antipasti tipici della cucina spagnola. Se la tradizione di “ir de tapas”, anche detta “el tapeo”, in Spagna è diffusa in quasi tutta la penisola, in Italia esiste qualcosa di simile chiamato “aperitivo”. Ma in tutte le cose simili, ci sono sempre, a ben guardare, delle differenze.
La bevanda che spesso accompagna la “tapa” è normalmente un bicchiere di vino, ma in regioni come l’Andalusia o nella zona di Madrid è abitudine accompagnare lo spuntino con la birra. Di solito si serve la “tapa” gratuitamente quando un cliente ordina da bere. In Italia, invece, si bevono vari cocktail – come il Margarita o il fiorentino Negroni – ma è possibile fare aperitivo anche con il vino o con la birra. Per poter degustare i diversi piatti preparati per l’aperitivo che si trovano solitamente sul bancone del bar, i clienti devono pagare un po’ di più per la bevanda. Mentre qui in Italia si fa aperitivo trascorrendo il tempo a disposizione in un unico locale, le “tapas” non vengono consumate in un solo posto, durante una lunga serata si passa da un locale all’altro, si incontrano amici, si fanno nuove conoscenze, è un vero e proprio modo di vivere i rapporti sociali, tanto è vero che “ir de tapas”, e quello che si dice per intendere questi spostamenti, che portano divertimento, chiacchiere, e che spesso finiscono anche con l’essere il modo di passare serate e nottate, per le strade, in festa, perché mangiando e bevendo questi molteplici assaggi in giro, capita che poi gli spagnoli non abbiano più la voglia (e la fame) per sedersi a tavola e cenare!
Le “tapas” vengono servite tra il pranzo e la cena, sono un momento di ritrovo, dopo il lavoro o in attesa di andare a cenare, e rappresentano proprio una parte della cultura spagnola, infatti se consideriamo che in Spagna, tendenzialmente, si cena dopo le 21, gustare le “tapas” diventa quasi una sorta di necessità, un modo per calmare l’appetito passando del tempo con gli amici. Un’enorme attrattiva delle “tapas” risiede proprio nel fatto che rappresentano un’occasione di grande socialità, e questa è una delle sostanziali differenze rispetto al nostro modo di intendere l’aperitivo.
Cosi, c’è un modo migliore per passare il tempo che con una birra fredda, una ricca tapa e la compagnia degli amici? In Spagna abbiamo naturalmente non, e così la cultura della tapa è quasi un modo di vita per noi. Questa usanza, che si dice nato nel sud, è diffusa e diventa uno dei tratti distintivi del nostro paese, ma, sì, ciascuno a suo modo e in ogni regione con il suo tocco speciale.
Le tapas possono essere fredde (come ad esempio le olive miste ed il formaggio) o calde (come ad esempio polpo e calamari fritti).
Alcune tapas in uso in Spagna:
1. Aceitunas, Olive
2. Albóndigas, Polpette
3. Patatas alioli, patate con salsa a base di aglio e olio d’oliva dal sapore forte e servita sul pane come antipasto o aperitivo.
4. Bacalao, merluzzo saltato servito molto lentamente e generalmente con pane e pomodori.
5. Boquerones, acciughe bianche servite sotto aceto o fritte
6. Calamares fritos, anelli di calamaro fritti
7. Pinchos, stuzzichini realizzati con vari ingredienti, infilzati con uno stuzzicadenti e collocati su una fetta di pane.
8. Patatas bravas, patate fritte accompagnate da una salsa piccante a base di pomodoro e pepe.
9. Insalata russa
10. Carne mechada, carne cucinata a fuoco lento, tenera come una bistecca.
11. Chopitos , piccoli calamari fritti
12. Polipo alla galiziana (pulpo a la gallega in spagnolo, polbo á feira o pulpo á feira in galiziano), polipo bollito e condito con olio d’oliva, sale e paprica.
13. Croquetas, crocchette di patate con baccalà o prosciutto
Cosi, una giornata di tapas è un privilegio unico per vivere la cultura spagnola ed assaporare il fascino dei suoi bar e taverne. Le “ tapas” sono squisite, rappresentano campioni tipici della cucina popolare che vi permetteranno di condividere i piatti e godere di una generosa offerta di prodotti. Tutto il gusto della Spagna ed un pasto a prezzi generalmente molto convenienti.
D’altra parte c’è anche una differenza tra la Spagna e l’Italia nel suo modo da vivere la serata quando le persone finiscono la sua giornata di lavoro o la lezione.
Prima di tutto, l’orario dei negozi, i supermercati, i bar… è molto diverso. Qui tutto chiude più presto che in Spagna. Per esempio in Spagna, i supermercati chiudono circa dalle 21:30 – 22:00h e i negozi un po’ prima. E molte palestre o attività sportive anche più tardi.
Di solito, in Spagna terminato il lavoro, le persone vanno per esempio in palestra, ad allenarsi con la propria squadra, a fare una passeggiata per la città o semplicemente a prendere un cafè. Per tutto questo l’orario di tornare a casa non è prima dalle 22h e anche l’ora di cena avviene in modo posticipato rispetto all’Italia.
Invece in Italia ho potuto vedere che è normale che i negozi chiudono alle 19:30/20:00 e che dopo questa ora non ci sono molte persone per la strada, ma è anche vero che molti negozi sono aperti la domenica e questo nno succede in Spagna. Perciò, per gli spagnoli sembra “raro” (=strano) che dopo questa ora non ci sia più nessuno per la strada.
Questo a dimostrazione che per quanto ci siano grosse similitudini, ci sono anche molti aspetti per cui si differenziano.”