Sabato 4 giugno, dalle 15:30, presso il parco di Villa Severi ad Arezzo, si terrà “Armati D’Amore”, una giornata di raccolta fondi per un progetto di accoglienza a favore dei profughi in fuga dalla guerra, gestito da Cesvi Onlus – organizzata dalle associazioni aretine Massimo Comune Denominatore, Centro Onda D’Urto, Arezzo Che Spacca, Men/Go Music Fest, con il sostegno di Comune di Arezzo, Comune di Bibbiena, Consorzio Coob e il patrocinio della Provincia di Arezzo.

“L’obiettivo – come spiegano gli organizzatori – sarà quello di diffondere un messaggio di unione e solidarietà a quelle persone che in questo momento ne hanno maggiormente bisogno, imparando ad andare oltre le differenze che normalmente ci separano. Da qui l’idea del nome “Armati D’Amore”, che enfatizza l’ambivalenza nella lettura della stessa parola armati: le associazioni si armano delle loro capacità e competenze per invitare tutta la cittadinanza ad armarsi di ciò che può dare per raggiungere insieme l’obiettivo della solidarietà“.

L’iniziativa è volta a sostenere l’iniziativa di Cesvi onlus che, in coordinamento con la municipalità di Záhony e l’organizzazione non governativa World Central Kitchen, sta curando il primo entry point hub al confine tra l’Ucraina e l’Ungheria, in prossimità della stazione ferroviaria della cittadina magiara, diventata ormai un punto critico di raccolta di persone in fuga dalla guerra.

L’entry point hub conta 200 metri quadrati e 3.000 persone circa in transito al giorno, soprattutto mamme con bambini. Queste possono essere accolte in uno spazio riscaldato, ricevere un pasto, schede sim per mettersi in contatto con parenti e amici, informazioni legali o sui treni e gli autobus in partenza da Záhony, fruire di standard igienici e di sicurezza e di connessione wifi.

“Záhony – ha sottolineato l’assessore alle politiche giovanili Federico Scapecchi – è un piccolo centro dove mancano attrezzature per gestire il passaggio di un numero elevato di persone, come sta avvenendo da mesi. Ecco allora l’importanza del progetto di Cesvi e della struttura umanitaria gestita. Ringrazio tutte le realtà giovanili che hanno messo in piedi la raccolta fondi per il sostegno economico che necessita. Non scopriamo certo adesso la vitalità del tessuto giovanile accanto al quale l’assessorato si è oramai posto in veste di alleato e capofila, fa piacere riscontrare quando questa si accompagna a una spiccata sensibilità verso altri giovani o persone, meno fortunati”.

→ Appuntamento sabato 4 giugno al parco di Villa Severi dalle 15,30 alle 24.

“ARMATI D’AMORE” si articola in un pomeriggio caratterizzato da quelli che sono stati definiti “Giochi di pace”, dalle 15,30 con la partecipazione di Orgoglio Amaranto, Arezzo Calcio Femminile, il gruppo Scout Cngei e l’associazione Crescere che si occupa di inclusione dei ragazzi disabili. Appuntamento presso il campo da basket. Con annessa merenda. L’associazione fotografica Arkadia Lab, nella persona del fotografo GuBac, organizzerà una mostra fotografica con 10 scatti di 10 fotografi aretini/toscani (“Against War – Fotografi riuniti contro la guerra”) che saranno messi in vendita. Il ricavato verrà devoluto in beneficenza alla stessa causa dell’evento.

Dalle 19 spazio alla musica con il concerto clou nella porzione di parco antistante l’ingresso del Centro Onda D’Urto. Si alterneranno sul palco: i Maestro, elettronica e visual art per sfidare nuovi orizzonti creativi, i Sycamore Age, pionieri dell’etichetta Woodworm, gli headliner Sick Tamburo (ex Prozac+).

In collegamento da Záhony, Andrea Ricci di Cesvi ha annunciato che il sindaco della cittadina ungherese verrà ad Arezzo per ringraziare personalmente di questa iniziativa: “tanto ancora va fatto per dare ristoro, specialmente ai più piccoli che hanno camminato per centinaia di chilometri sotto condizioni meteo difficili. Il timore è quello di dover affrontare una seconda ondata. Cesvi, realtà nata a Bergamo nel 1985, oggi dà assistenza a circa due milioni di persone nel mondo in difficoltà per cause naturali o umane”.