Il decennio 2021/30 è stato indicato dall’UNESCO come il decennio dell’educazione alla conoscenza dell’oceano (Ocean Literacy).
4 seminari dedicati alla salvaguardia ambientale, ai cambiamenti climatici e all’ecologia dei sistemi marini, dal Mediterraneo all’Antartide.
4 seminari dedicati alla salvaguardia ambientale, ai cambiamenti climatici e all’ecologia dei sistemi marini, dal Mediterraneo all’Antartide.
I seminari avranno luogo nei quattro sabati di novembre, alle ore 17.30, presso il Circolo Aurora.
Ingresso libero con tessera ARCI
A cura della Dottoressa Maria Cristina Gambi – Ricercatrice biologa ed ecologa marina presso la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli dal 1983 al 2021 e oggi ricercatrice associata all’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale, OGS di Trieste. Ha partecipato a cinque spedizioni oceanografiche in Antartide e ha pubblicato oltre 300 fra lavori scientifici e libri.
Sabato 4 novembre
Le foreste sommerse del Mediterraneo – Il seminario offre una panoramica generale degli ecosistemi marini più importanti del Mare Nostrum, le foreste sommerse sia di alghe e piante superiori (tra cui la Posidonia oceanica), sia di animali, presenti queste ultime solo in ambiente marino.
Sabato 11 novembre
Com’è profondo il mare – I fondi abissali oceanici rappresentano il più esteso ecosistema che abbiamo nel nostro pianeta. Il seminario vuole illustrare le caratteristiche e la storia dell’esplorazione del mare profondo. La relatrice ha effettuato due discese in batiscafo nell’oceano Pacifico che serviranno da esempio chiarificatore dell’importanza di questo habitat.
Sabato 18 novembre
Mal d’Antartide – Un incontro dedicato all’Antartide e all’oceano Meridionale che lo circonda. Al suo ruolo nel clima globale e all’importanza della ricerca scientifica italiana nel continente di ghiaccio. Si parlerà di biodiversità marina e dei particolati adattamenti degli organismi viventi alle condizioni estreme del continente di ghiaccio
A cura del Dottor Nic Pacini – Ricercatore ecologo presso l’Università della Calabria, con un’esperienza ventennale di campi sperimentali in Africa, dedicati a fiumi e laghi.
Sabato 25 novembre
Foresta CONTRO Mare: da che pare stiamo? Ci hanno sempre detto che gli alberi sono importantissimi, ma il Panel Intergovernativo di lotta ai cambiamenti climatici avverte che l’aumento delle foreste non dovrebbe salvarci dal surriscaldamento globale come pensavamo. E allora riscopriamo insieme l’acqua calda – letteralmente – ovvero la lotta tra foreste e oceani per il dominio del ciclo dell’acqua che regola la vita e il clima sul nostro pianeta.