Proroghe per la chiusura dei cimiteri comunali e per quanto riguarda le consegne a domicilio di negozi e altri esercizi di commercio al dettaglio che vendono prodotti diversi da quelli alimentari o di prima necessità e che quindi non sono attualmente aperti.
I cimiteri restano chiusi, fino al 3 maggio compreso, sulla base della nuova ordinanza sindacale 130 del 14 aprile, in linea con la data di efficacia dei nuovi provvedimenti restrittivi adottati dal Governo. Garantiti i servizi di trasporto, ricevimento, inumazione, tumulazione e cremazione delle salme ma l’estremo saluto sarà comunque consentito a un massimo di 10 persone e nel rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. La chiusura coinvolge il cimitero monumentale di Arezzo e tutti gli altri 53 cimiteri extraurbani sparsi nel territorio comunale.
L’ordinanza 129 di martedì scorso, poi, conferma fino al 3 maggio compreso che il servizio di consegna di prodotti a domicilio è consentito anche per i veicoli di categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7, M1 (veicoli a due e tre ruote, quadricicli e veicoli destinati al trasporto di persone aventi al massimo otto posti a sedere oltre al conducente), fermo restando il rispetto della normativa di settore per il confezionamento della merce. Al momento della consegna della merce, dovranno essere evitati i contatti personali e la distanza tra le persone non dovrà essere inferiore a un metro.
Per quanto riguarda la prima rata della Tari, salvo ulteriori determinazioni che potrebbero essere adottate dall’amministrazione, la scadenza è stata posticipata al primo giugno.