Il Comune di Arezzo promuove tre eventi gratuiti per celebrare la Giornata contro la violenza sulle donne:“A teatro contro la violenza sulle donne”
- Si parte il 12 novembre 2021, ore 21:00 presso il Teatro Pietro Aretino con “Scusate, ma devo andare”di Lucrezia Lombardo. La presentazione del libro sarà accompagnata dal Coro Kastalia
- Si prosegue il 19 novembre 2021, ore 21:00 presso il Teatro Petrarca “Non volevo vedere” presentato da Artemista
- Si conclude il 27 novembre 2021, ore 21:00 presso il Teatro Petrarca “#DISSONANZE” di #THE_QUARTETTO_EUPHORIA
Info e prenotazioni biglietti:
Spettacolo 12 novembre: prenotazione a pariopportunita@comune.arezzo.it indicando NOME, COGNOME E TELEFONO info 0575 377830
Spettacoli del 19 e 27 novembre 2021: prenotazione online su www.discoverarezzo.com o presso il Teatro Petrarca nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì ore 17:30-19:30 e nei giorni dello spettacolo dalle ore 10:00-12:00/17:00-21:00
Green pass necessario per l’accesso ai teatri.
Narrativa, teatro e musica sono invece i protagonisti dei tre appuntamenti serali dedicati alla Città. Venerdì 12 novembre alle ore 21, al Teatro Pietro Aretino, presentazione del libro di Lucrezia Lombardo “Scusate ma devo andare”, una raccolta di racconti e di storie di subordinazione, soggezione e discriminazione con protagoniste le donne. Venerdì 19, sempre alle 21, è la volta del teatro; sul palcoscenico del Petrarca andrà in scena lo spettacolo musicale “NONVOLEVOVEDERE” di Fernanda Flamigni e Tiziano Storai, una testimonianza autentica del distorsivo rapporto tra un uomo e una donna che, con agghiacciante frequenza, sfocia nel dramma del femminicidio. Infine, sabato 27 novembre alle ore 21 sempre al Teatro Petrarca il concerto-spettacolo del Quartetto Euphoria “Dissolvenze”.
Le donne, quindi, protagoniste indiscusse di questo calendario di eventi ricco e multiforme. Gli spettacoli del 12 e del 19 saranno proposti, negli stessi giorni, la mattina alle ore 11 riservati agli studenti degli istituti superiori di secondo grado (l’evento del 12 novembre andrà in replica anche il giorno successivo, venerdì 13).
“Non ci stancheremo mai di rinnovare con forza la condanna contro ogni forma di violenza contro le donne, e con altrettanto impegno continueremo a lavorare per mettere in campo tutte quelle iniziative di informazione, educazione, sensibilizzazione, affinché questa piaga che purtroppo affligge la nostra società venga sconfitta. Il lavoro più importante che si possa fare è infatti prevenire, in particolare formare i giovani al rispetto della persona educandoli al contrasto alla violenza di genere, fin dai primi anni di scuola. Bene, l’attenzione costante delle istituzioni, ma molto deve essere fatto sul piano culturale e della sensibilizzazione. In questo impegno l’Amministrazione comunale è in prima linea e quest’anno, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne non verrà ricordata da Arezzo nel solo giorno della sua ricorrenza, ma sarà occasione per offrire ai suoi giovani e a tutti i suoi cittadini più momenti di riflessione. Ed è stata una bellissima sorpresa, la partecipazione davvero numerosa degli alunni delle scuole medie al concorso bandito l’8 marzo dall’ufficio Pari Opportunità e che proprio il 25 novembre avrà il suo giorno di festa e premiazione: due date simboliche, che hanno consentito ai nostri ragazzi di riflettere in continuità su un tema così spinoso e delicato. Dedicati a loro, anche appuntamenti diversi di spettacolo, storie di donne raccontate, interpretate, musicate da donne e con un valore aggiunto, che è quello di essere talenti, tutte, del nostro territorio”. L’assessore alle pari opportunità Giovanna Carlettini ha presentato questa mattina il ricco programma di eventi ed incontri organizzato dal Comune di Arezzo, in collaborazione con la Fondazione “Guido d’Arezzo” e l’Ufficio Scolastico provinciale, in occasione proprio della ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre 1999. Non uno, ma ben quattro appuntamenti tra letteratura, teatro e musica dal 12 al 27 novembre, tutti interamente gratuiti e che avranno il proprio momento “clou” giovedì 25 con la premiazione al Teatro Petrarca dei vincitori del concorso “Noi@Voi – Violenza di genere” riservato agli studenti delle scuole secondarie di primo grado del Comune. In tutto, sono 66 gli studenti degli istituti comprensivi del Comune di Arezzo che hanno partecipato concorrendo nelle diverse tipologie di elaborato previste, manufatto artistico, scrittura creativa, prodotto multimediale. Tema degli elaborati, la raffigurazione e rappresentazione di stereotipi e pregiudizi che sottendono forme di violenza contro le donne. Ad una apposita commissione è stato affidato il non facile compito di selezionare il lavoro vincitore per ognuna delle tre categorie, che verrà svelato in occasione dell’appuntamento del 25 novembre al Teatro Petrarca, dedicato alle scuole.
“Un fenomeno grave su cui la scuola deve lavorare per rendere consapevoli i giovani. Portato recentemente all’attenzione anche da Ursula von del Leyen al Parlamento Europeo, ogni anno vede aumentare il numero delle vittime di violenza. Da inizio anno sono 93 i femminicidi avvenuti in Italia e più di 25.000 le telefonate pervenute ai centri di assistenza. Per questo l’Ufficio scolastico territoriale di Arezzo – queste le parole del Dott. Curtolo Dirigente dell’Ufficio – ha appoggiato e promosso l’idea del Comune di Arezzo – Assessorato alle Pari Opportunità – di coinvolgere e sensibilizzare i giovani verso i drammatici eventi legati alla violenza di genere. A tutti i ragazzi e alle famiglie che li hanno sollecitati alla partecipazione e che hanno lavorato nei mesi estivi, va il mio riconoscimento. Ho potuto ammirare i disegni, leggere le composizioni e vedere i video che mi hanno colpito e commosso, siete stati davvero bravi. Questa esperienza vi renderà sicuramente cittadini più attenti”.
“La Fondazione è orgogliosa di poter collaborare a queste iniziative che mirano ad una consapevolezza maggiore e più profonda ad una tematica che spesso viene superficialmente ridotta a materia di cronaca nera senza sottolineare mai abbastanza che dietro ad ogni comportamento umano c’è, nel bene e nel male, una cornice di valori su cui è sempre bene ‘lavorare’, anche attraverso il teatro e la musica”, ha commentato il direttore della Fondazione Guido d’Arezzo Lorenzo Cinatti.