Si rimette in moto da lunedì 9 novembre la rete “di protezione e tutela” che il Comune di Arezzo aveva già attivato nella scorsa primavera. Si tratta di quello che, all’epoca, l’assessore Lucia Tanti aveva chiamato progetto “Nonni sicuri, nessuno lasciato solo”, un servizio di spesa e consegna a domicilio dei beni di prima necessità, alimenti, igiene personale e della casa, farmaci, a favore delle persone anziane ma anche quelle non anziane che, a causa delle precarie condizioni di salute, di autonomia o di solitudine, non possono provvedere autonomamente o contare su sostegni familiari.
“Chiunque sia in una condizione di difficoltà nell’affrontare la vita quotidiana – sottolinea il vicesindaco e assessore alle politiche sociali Lucia Tanti – resta sotto il nostro occhio vigile. Nei mesi di marzo, aprile, maggio, grazie a un avviso pubblico a cui hanno risposto numerose associazioni, che ovviamente ringrazio, siamo riusciti a creare una gruppo di volontari che ci hanno supportato in questo intento solidale. Ora, il messaggio che vogliamo dare è: presenti. Ancora una volta. Intendiamo fare sì che le persone fragili restino il più possibile protette e dunque non entrino in contatto con potenziali situazioni di pericolo generate da sovraffollamento. Come può essere andare a fare la spesa in un negozio della grande distribuzione. Ma allo stesso tempo, dobbiamo mantenere la possibilità che queste stesse persone possano rifornirsi di beni. E lo facciamo anche a garanzia del tessuto economico cittadino. Che seppur a motore basso, vogliamo che resti attivo. Per evitare che la morsa della criticità si faccia più stringente. Un punto di principio che rappresenta un messaggio di fiducia per l’evolversi della situazione”.
Gli interessati potranno chiamare il numero 0575 377281. Esporranno le loro esigenze e gli uffici comunali si adopereranno per rispondere alle stesse.