Il settore energetico è in continua trasformazione e con esso anche tutto ciò che ruota intorno all’industria dell’energia. Quando si parla di settore energetico non si deve pensare solo all’elettricità che entra nelle nostre case, bensì a tutte quelle aziende che trasformano e distribuiscono l’energia. E lo fanno tenendo conto delle trasformazioni tecnologiche in atto e delle rivoluzioni industriali. Evoluzioni e trasformazioni che giovano alla produttività delle aziende e impattano anche sull’occupazione e sull’ambiente.
Secondo l’analisi del Centro Studi CoMar che ha considerato le società dell’energia di diritto Italiano che producono, distribuiscono e vendono elettricità, gas, petroli e carburanti, le aziende attive nel settore stanno vivendo una “stagione riformatrice e di riposizionamento” nelle scelte produttive, nei processi interni, nell’individuazione delle risorse umane. Dati elaborati confrontando l’andamento dei bilanci anno su anno tra il 2014 e il 2018.
In questo quinquennio crescono fatturato, utili e numero dei dipendenti. Nel dettaglio il fatturato complessivo è stato di 291,5 miliardi di euro, in aumento del 9,2% rispetto al 2017. Mentre i dipendenti sono aumentati del 4,9%, una crescita di oltre 12.000 unità rispetto al 2014.
Il settore in crescita traina anche il mercato del lavoro e guarda all’ambiente.
I grandi colossi aziendali oggi lavorano per favorire un consumo intelligente ed eco-sostenibile di gas, luce, acqua, puntando soprattutto su tecniche per ottimizzare fonti non rinnovabili sfruttate da sempre – appunto, il gas – e sulla sperimentazione di sistemi da fonti rinnovabili (eolico, solare, idrico, geotermico, biomassa).
La produzione su larga scala di gas rinnovabile in Europa potrebbe creare tra l’1,7 e i 2,4 milioni di posti di lavoro fino al 2050, di cui circa 600mila sarebbero posti di lavoro diretti. È quanto emerge dallo studio del consorzio europeo “Gas for Climate”. Ingegneri ambientali, Manager dell’energia, Esperti di economia circolare, Data analyst, le professioni nel settore energetico si sono oggi ampliate e diversificate.
La ricerca ritiene inoltre che la decarbonizzazione rafforzerà il lavoro in tutta l’economia dell’Ue grazie alle opportunità create dagli investimenti in impianti di produzione di biometano e idrogeno. Un investimento che non solo aiuterà l’occupazione in questo settore ma contribuirà a rendere il settore – considerato solitamente a pesante impatto ambientale – più ecosostenibile, in linea con il dibattito pubblico, soprattutto all’indomani dei lavori della COP25, la conferenza dei Paesi sul clima e sui cambiamenti climatici che si tiene quest’anno dal 2 al 13 dicembre a Madrid.
Per quanto riguarda le classifiche delle singole aziende esaminate nello studio CoMar, in riferimento ai bilanci 2018 Eni si colloca al primo posto per fatturato. Il noto Gruppo italiano che opera sul mercato nazionale e internazionale nell’attività di ricerca, produzione, trasporto, trasformazione e commercializzazione di petrolio e gas naturale ha tutti gli elementi per contribuire sia alla crescita del mercato in senso ecosostenibile sia all’aumento dell’occupabilità. Non solo. Le opportunità riguardano anche le imprese. ENI lancia la call per startup dal titolo “Digital HR: Innovare per crescere”. L’obiettivo è quello di trovare idee innovative e soluzioni digitali per la gestione delle relazioni e della formazione continua.
La call nasce grazie alla collaborazione con Cariplo Factory, l’hub di innovazione che accompagna la crescita di talenti, innovatori e startup italiane a elevato potenziale.
Le idee innovative devono essere sviluppate su tre aree di interesse:
- Soluzioni digitali per innovare il processo di engagement e feedback
- Soluzioni digitali per la gestione delle relazioni azienda/persona e persona/persona (informazioni sull’esperienze e competenze professionali e non, data analytics solutions)
- Proposte attive nel settore della formazione continua per ottimizzare e innovare i tradizionali processi di learning e training aziendali
Le startup selezionate saranno coinvolte in un selection day che si svolgerà a Milano, in Cariplo Factory, il giorno 3 marzo 2020. Nel corso dell’evento Eni valuterà le soluzioni migliori, con la possibilità di attivare un percorso di collaborazione congiunta.
Per aderire alla call, le startup hanno tempo fino al 21 dicembre 2019. Scopri di più sulla call e iscriviti: QUI