Acting Arte e’ un corso di recitazione e produzione cinematografica indipendente. Offrono corsi a Prato, Firenze e, da quest’anno anche ad Arezzo

Il corso ha la durata di un anno, da ottobre 2017 al giugno 2018.

La prima lezione di prova si terrà il 15 ottobre (dalle 15:00 alle 18:00) e sarà gratuita; nel caso uno decidesse di partecipare al corso, le lezioni regolari partiranno dal 18 ottobre con cadenza settimanale, (il mercoledì dalle 18:30 alle 22:30). Il corso si terrà nei locali di ErrEffe, viale Piero della Francesca 15 – Arezzo

Programma :
Il programma di studio sara’ incentrato sul Metodo Stanislavskij e i suoi piu’ recenti sviluppi. Le fasi in cui saranno suddivise le lezioni (in modo variabile durante il corso dell’anno) sono: training, analisi del testo, messa in scena e tecnica davanti alla telecamera.

Il training, come in ogni disciplina artistica o sportiva, ha il ruolo fondamentale di preparare corpo (e voce) e mente prima di qualsiasi attività scenica. Molto presto ogni attore si rende conto dell’importanza di una preparazione appropriata. Il training puo’ essere svolto con diversi esercizi ma in ogni caso sono due gli obiettivi fondamentali: il rilassamento fisico e la concentrazione.

L’ analisi del testo e’ forse l’aspetto centrale che, col passare degli anni, permette all’ attore di fare il salto di qualita’. Si tratta della parte di lavoro in cui, analizzando la sceneggiatura, comprendiamo e pianifichiamo il lavoro che andremo a svolgere in scena. E’ il progetto teorico che sta alla base di quello pratico. Le sue fondamenta si trovano nella tecnica, sia di recitazione che di scrittura. Questa fase di comprensione inizia alla prima e più supeficiale lettura della sceneggiatura, sviluppandosi sempre più a fondo fino ad arrivare (qualora l’allievo ne avesse volonta’) allo studio di testi appropriati, di sceneggiatura e psicologia. Si rende dunque chiara l’importanza dello studio a casa, se si tende ad un livello professionale. Nella fase di analisi comprendiamo anche il lavoro di teoria di base che comprende la visione di film in lingua originale e la lettura di sceneggiature suggerite dall’insegnante. Questo fornisce l’ adeguata cultura e visione esterna del lavoro cinematografico che molto spesso e’ completamente assente. Troppo spesso si tende a limitare il lavoro di attore al lavoro in scena, dimenticando che il film è assolutamente un’opera d’ insieme e che comprende tantissime arti/discipline che collaborano tra loro in modo coordinato: sceneggiatura, regia, ripresa video e ripresa audio, fotografia, montaggio, recitazione, trucco, scenografia, costumi etc. etc. Di conseguenza diventa evidente l’ importanza di avere una visione di insieme partendo sia dall’opera conclusa che dalla pietra grezza su ogni arte cinematografica o teatrale basa il suo lavoro: la sceneggiatura.

Con messa in scena intendiamo un qualsiasi lavoro che passi al livello pratico, ovvero in scena: improvvisazioni, monologhi e dialoghi.

Infine: tecnica davanti alla telecamera. Questa fase e’ sia teorica che pratica in quanto si tratta di comprendere e agire i meccanismi che avvengono sul set (che riguardano inquadrature, montaggio, audio, etc.) e determinano direttamente la corretta esecuzione dell’interpretazione. Fino a che non comprendiamo tutti questi elementi, per la maggior parte delle volte, i migliori ciak verranno scartati a causa di problemi tecnici (sovrapposizioni audio, raccordi di movimento sbagliati, uscite dalle inquadrature, fuori fuoco, etc.).

 
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