Festival delle Musiche, XXIX edizione nel segno della musica del nostro tempo
Dal 20 luglio all’8 agosto tornano gli appuntamenti dell’atteso festival che coinvolge i sette Comuni della Val di Chiana aretina a cura di Officine della Cultura
È stata presentata questa mattina la XXIX edizione del Festival delle Musiche, il festival itinerante che attraversa i sette Comuni della Val di Chiana aretina nel segno dell’incontro fra culture e stili musicali. Curato da Officine della Cultura il festival si rinnova nel 2023 con un’edizione che vede capofila il Comune di Foiano della Chiana, dal quale prenderà avvio il festival con due appuntamenti di grande richiamo, e un ricco cartellone di circa 15 appuntamenti dal 20 luglio all’8 agosto.
Spazio dunque alla musica in Val di Chiana con un’attenzione speciale agli incroci che generano le forme e alle forme che muovono il sentire e l’emozionarsi dell’umanità, a partire dalla musica medievale e rinascimentale, nel terreno sempre fertile della piazza, della festa, della comunità che si ritrova e si apre al nuovo in uno stesso tempo. Con il valore aggiunto di un festival che, pur avendo come punto d’incontro proprio le comunità della Val di Chiana aretina, lancia un invito al turista e al viaggio alla scoperta di luoghi e territori nella cornice delle musiche di cui si fa portavoce.
«Il Festival delle Musiche rinasce nel 2023 con un’attenzione più marcata verso il nostro tempo» così Massimo Ferri, Presidente di Officine della Cultura. «Rinasce trasformandosi, insieme a chi vive in Val di Chiana aretina, con l’intento di valorizzare la musica d’autore che più ci racconta, mantenendo intatta l’attenzione ai territori che ospitano il festival e alla loro storia, ricca dell’esperienza di un viaggio quasi trentennale e di tante, preziose, collaborazioni».
Tra i presenti Jacopo Franci, Vicesindaco del Comune di Foiano della Chiana: «Siamo molto felici quest’anno d’avere il privilegio d’essere il capofila di questa iniziativa. Una bella iniziativa con una lunga storia che coinvolge tutta la Val di Chiana. Uno di quei progetti che funzionano per i residenti ma anche per i tanti turisti che fortunatamente stanno tornando nella nostra vallata».
Tra i presenti anche Claudia Del Tongo, Assessore alla Cultura del Comune di Civitella in Val di Chiana: «Il nostro Comune anche quest’anno crede fermamente nel Festival delle Musiche e nel territorio ci saranno tre appuntamenti tra i quali uno spettacolo con una dedica speciale ai bambini e due appuntamenti in quella che è la perla del nostro Comune, Civitella in Val di Chiana».
Gionata Salvietti, Assessore alla Cultura del Comune di Marciano della Chiana, ha ricordato un appuntamento diventato con il tempo un perno centrale dell’estate marcianese: «Marciano della Chiana prosegue il suo cammino all’interno del Festival delle Musiche con l’ormai storica manifestazione legata alla musica antica Suoni dalla Torre. Un programma ricco, tanti concerti compresa la messa la domenica mattina e un momento di degustazione di prodotti locali».
Serena Gialli, Assessore alla Cultura del Comune di Lucignano, ha ribadito l’importanza per il territorio del Festival delle Musiche: «Lucignano condividerà con il Festival delle Musiche l’ultimo evento della Stagione Teatrale, in Piazza San Francesco, con l’abbinamento, come consuetudine per la nostra stagione, con un apericena sudamericano. Crediamo nell’importanza di stare all’interno di un festival come questo che attraverso la musica promuove un intero territorio in ogni suo campo: paesaggistico, culturale, enogastronomico e urbanistico. Con un grazie a Officine della Cultura e allo chef Susanna del Cipolla, curatrice dell’apericena».
Erano inoltre presenti alla conferenza Jacopo Franci (Vicesindaco del Comune di Foiano della Chiana), , e.
L’appuntamento inaugurale sarà giovedì 20 luglio alle ore 21:15 presso Piazza Giacomo Matteotti a Foiano della Chiana. L’Orchestra Multietnica di Arezzo diretta da Enrico Fink ospiterà i Modena City Ramblers, storico gruppo musicale con un amore incondizionato per la musica della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica, klezmer, balcanica e italiana), nel concerto “Culture contro la paura”, coproduzione Officine della Cultura e BPM Concerti. L’atteso evento si presenta come un fervido racconto di culture in dialogo, tra tradizione e innovazione, per ribadire con forza un tema a cui l’OMA è legata ormai dal 2018: il valore delle culture, nel loro farsi incontro e confronto, contro la paura delle tante diversità che abitano gli esseri umani, contro l’uniformità e l’omologazione. Culture contro la paura non è solo un progetto artistico ma è l’invito a prendere posizione lottando culturalmente contro “la paura”, che l’OMA rivolge in questo preciso momento storico a chi avverte un brivido lungo la schiena quando sente parlare di muri, di “noi o loro” e di “paura del diverso”. Ingresso € 10,00.
Venerdì 21 luglio, ancora in Piazza Giacomo Matteotti a Foiano della Chiana, con inizio alle ore 21:15, protagonista della serata sarà Andrea Scanzi con “E ti vengo a cercare. Voli imprevedibili ed ascese velocissime di Franco Battiato”. In scena anche Gianluca Di Febo (voci e tastiere) in una produzione Epoché ArtEventi. Franco Battiato è stato un rivoluzionario in servizio permanente della musica italiana.
Ha vissuto mille volte, reinventandosi ogni volta. Sperimentatore, mistico, pioniere. Originale e inquieto, lirico e pop, alto e (apparentemente) basso. Uno dei più grandi artisti italiani. Andrea Scanzi ne ripercorrerà la carriera con particolare attenzione al (lungo) periodo d’oro che va da “L’era del cinghiale bianco” a “Gommalacca”, senza però dimenticare le sperimentazioni degli esordi e al tempo stesso gli ultimi lavori discografici, le cover e le tante collaborazioni. Ingresso € 15,00.
L’ultimo appuntamento a Foiano della Chiana sarà domenica 23 luglio, alle ore 18:30 in Piazza Licio Nencetti, con la presentazione del volume “Astri Amari” (effequ) con Astri Amari e Luca Starita in un evento realizzato nell’ambito della Giornata dei Diritti. Astri Amari è lo pseudonimo di una fervente studiosa dello Zodiaco, da anni impegnata in un’astrologia eretica, sulle piattaforme social a scopo divulgativo e nelle assemblee delle streghe a scopo politico. Il suo lavoro e il suo studio, conosciuti in tutta Italia, trattano di aprire le porte e le finestre sull’esperienza concreta e immaginifica che offrono le stelle, e la scelta di farlo sul piano emotivo e comunicativo. Luca Starita vive e lavora a Firenze. Laureato in Italianistica con una tesi sulla queerness nella narrativa di Aldo Palazzeschi, è scrittore, drammaturgo e specializzato in Digital Humanities. Ingresso gratuito.
Lunedì 24 luglio, con inizio alle ore 21:15, il Festival delle Musiche si sposterà a Cortona, presso il Chiostro di Palazzo Casali (MAEC), con il concerto “Shades of Chet omaggio a Chet Baker” con Francesco Giustini (tromba e flicorno), Riccardo Galardini (chitarra) e Giacomo Rossi (contrabbasso). Ingresso € 10,00 facendo presente che il biglietto comprende la visita al Museo dell’Accademia Etrusca entro il 30/07. Ispirandosi alla produzione di Chet Baker, in particolare a quella europea tra la fine degli anni ‘60 e l’inizio degli anni ‘80, il trio cerca di recuperare la sonorità e l’approccio all’improvvisazione di quelle particolari registrazioni. In quel periodo Chet Baker aveva ripreso ad avere un’intensa attività concertistica e in studio, ma quasi sempre con formazioni “drumless”, caratterizzate dall’assenza della batteria. Questo gli permetteva di perseguire quella poetica intimistica che lo aveva sempre caratterizzato e al tempo stesso di lavorare molto sul tempo e sul portamento dello swing.
Appuntamento teatrale per i più piccoli (età consigliata 4-10 anni), pur con tanta musica dal vivo, mercoledì 26 luglio presso la Piazza Centrale di Pieve al Toppo con inizio alle ore 21:15. Compagnia NATA e Stivalaccio Teatro porteranno in scena “Il soldatino di stagno” per la regia e il testo di Marco Zoppello con Giorgio Castagna e le musiche dal vivo di Lorenzo Bachini. La storia la conosciamo tutti: lui, un soldatino di stagno senza una gamba e lei, la splendida ballerina del carillon; tra di loro, un grande sentimento nato su un castello di carta, nella stanza da gioco di un bimbo e a dividerli, un sacco di disavventure, tra cui ragazzacci di strada, tanta acqua, un enorme pesce, topi e tombini. “Il soldatino di stagno” è una di quelle storie che quando te la raccontano non la scordi più, forse perché parla d’amore, di diversità, di coraggio; tratta della vita, con le sue ombre e luci e le sue trasformazioni, che avvengono perché succedono e basta, senza drammi, poiché nulla finisce, ma tutto si trasforma. Ingresso gratuito.
Appuntamento speciale in Piazza San Francesco a Lucignano, lunedì 31 luglio con inizio alle ore 20:00, con il concerto di una band dal profilo internazionale con componenti di Cubanìa Y Tradition, Mescaria e della Baro Drom Orkestar, “Los Cumbieros Galacticòs”, con Daniele Chazarreta (chitarra), Yorka Rios (voce), Modestino Musico (fisarmonica e synth), Michele Staino (basso) e Gabriele Pozzolini (percussioni). L’evento sarà arricchito dall’Apericena Sudamericano a cura di Susanna Del Cipolla – Agriturismo Villa Poggio le Vignacce. Ingresso € 15:00 comprensivo di apericena (prenotazione obbligatoria).
Il mese di agosto inizierà a Castiglion Fiorentino, presso il Chiostro di San Francesco, martedì 1 agosto alle ore 21:15. Il gruppo Rose et Les Miserables presenterà il concerto dal titolo “Edith Piaf c’est moi” con Rosette Sandroni (voce), Madoka Funatsu (fisarmonica), Alberto Serpente (piano), Mauro Maurizi (contrabbasso) e Duccio Venturini (batteria). La forza e il coraggio di vivere della Piaf sono la cosa che più ha caratterizzato il suo essere artista, una donna che si è sempre rialzata dalle proprie ceneri, utilizzando la musica come unico veicolo per trasformare la disperazione in bellezza, un vero e proprio esempio di resilienza. Un gruppo di musicisti professionisti, nato grazie al visionario progetto di Rosette Sandroni, sceglie di portare in scena la vita di Edith Piaf, attraverso la narrazione di testi originali alternati alle sue meravigliose canzoni. “Edith Piaf c’est moi” non è solo un concerto ma uno spettacolo musico/teatrale che accompagna il pubblico attraverso i toccanti racconti della vita travagliata di Edith. Ingresso € 5,00.
Giovedì 3 agosto, con inizio alle ore 21,15, il festival si sposterà a Civitella in Val di Chiana, in Piazza Don Alcide Lazzeri, con il concerto “Musica a Sud” con Mariangela Berazzi (voce e tambura), Gabriele Tardiolo (chitarre), Sandro Paradisi (fisarmonica) e Roberto Forlini (batteria). Il concerto, divertente, energico e leggero proporrà un sapiente mix di musica dal sud Italia: pizziche tammurriate e tarantella. Una musica nata da un lato dalla necessità intima di continuare a tenere vivo dentro di sé il senso di appartenenza, di conservare le proprie radici, e dall’altro dal bisogno di innovazione. Ingresso gratuito.
Ancora a Civitella in Val di Chiana, con inizio alle ore 22:00 presso Piazza Don Alcide Lazzeri, sabato 5 agosto sarà protagonista della serata il concerto itinerante del gruppo “Cambria Funky Style”, in collaborazione con Slow Food Val di Chiana nell’ambito di Calici sotto la Torre (prenotazioni per la cena tel. 3345827261). La Cambria è un’orchidea rossa che in natura non esiste ma nasce artificialmente dall’innesto delle altre orchidee. “L’innesto” di diversi musicisti all’interno dello spettacolo può creare dinamiche divertenti e un po’ di pepe nella street band. “Cambria Funky Stlyle” è ritmo, colori e vitalità. Uno spettacolo scoppiettante, la lezione delle band di strada di New Orleans ben impressa, improvvisazione, energia e un certo fascino che non guasta di certo. Ingresso gratuito.
Il Festival delle Musiche si chiuderà martedì 8 agosto con inizio alle ore 21:15 in Piazza Gamurrini a Monte San Savino. Protagonista della serata sarà la JOTC Open Orchestra con il concerto “Mo’ Joe – the music of Joe Handerson” in una produzione Officine della Cultura. Nata nel 2020 e composta da giovani talenti del Centro Italia e professionisti d’esperienza, la JOTC Open Orchestra rappresenta una delle pochissime realtà della scena jazz nazionale a portare avanti un progetto di musica jazz orchestrale. Diretta dal trombettista Francesco Giustini, l’orchestra è mossa dal concetto di “apertura” in ogni sua forma, a partire da repertorio, stile e formazione. A fine 2022 la JOTC registra il suo primo album, “Mo’ Joe”, dedicato ad un grande compositore e interprete della storia del jazz, il sassofonista Joe Henderson (1937-2001). Considerata una delle voci più originali di tutta la storia del jazz, Henderson ha saputo interpretare sia come solista che come compositore il flusso dei cambiamenti, sempre alla ricerca dell’autenticità e della strada personale. Ingresso € 10,00.
A Marciano della Chiana, dal 21 al 23 luglio sempre nell’ambito del Festival Delle Musiche, si rinnova l’appuntamento con il Festival di Musica Antica Suoni dalla Torre, giunto alla XI edizione e realizzato in collaborazione con Accademia d’Arti Antiche Resonars e Associazione Ritmi di Assisi per la direzione artistica di Massimiliano Dragoni. Tanti gli appuntamenti presso la Torre di Marciano. Tutti ad ingresso gratuito, a partire dalla Masterclass per coristi/cantanti che si svolgerà venerdì 21 luglio (ore 16:30 – 18:30) e sabato 22 luglio (ore 10:00 – 13:00). Docente/direttore Elisa Pasquini.
Sabato 22 luglio, alle ore 18:30, apertura con la musica del Rinascimento ricordando “Uni cecho sonatori lutine, videlicet Angelo De Marciano” con l’Ensemble Emyolia in un concerto dal titolo “Awake, Sweet Love – John Dowland e l’Inghilterra del Primo Seicento”. La serata proseguirà alle ore 19:30 con un aperitivo – degustazione di vino con assaggi di prodotti di locali per concludersi alle ore 21:15 con un concerto dedicato alla musica dall’Umanesimo e primo Rinascimento presentato da Anonima Frottolisti dal titolo “Più vizi che virtù. Le proto-maschere della ‘Commedia’ all’italiana”.
Il primo appuntamento di domenica 23 luglio sarà alle ore 11:30 presso la Chiesa dei SS Stefano e Andrea con la “Musica per la messa”, musica sacra dal repertorio rinascimentale europeo durante la funzione domenicale con il Coro Effetti Sonori diretto dal M° Elisa Pasquini. Il festival proseguirà presso la Torre alle ore 17:00 con il laboratorio/conferenza (aperto a tutti i livelli), a cura dell’Accademia d’Arti Antiche Resonars e il viaggio all’interno dell’opera “I fiamminghi in Italia: Josquin Des Prez – 1497 Josquin Des Prez: Nymphes des bois / La Déploration de Johannes Ockeghem”. Concerto di chiusura alle ore 21:15 con musica dal medioevo e il concerto dell’Ensemble Trobadores, ensemble vincitore del concorso nazionale “Urbino musica antica 2020”, dal titolo: “L’Amore Cortese dai poeti provenzali ai compositori dell’Ars Nova”.
Il Festival delle Musiche è un progetto di Officine della Cultura realizzato in collaborazione con Associazione Resonars, Associazione Ritmi, Associazione Jazz on the Corner, AS Monteservizi con il sostegno della Regione Toscana e dei Comuni di Foiano della Chiana, Castiglion Fiorentino, Civitella in Val di Chiana, Cortona, Lucignano, Marciano della Chiana, Monte San Savino. Direzione artistica Luca Roccia Baldini e Massimiliano Dragoni. Direzione generale Massimo Ferri. Direzione organizzativa Stefania Sandroni. Organizzazione Mariel Tahiraj, Sabina Karimova. Segreteria Stefano Baldini, Alba Cacchiani. Ufficio stampa Gianni Micheli. Visual Chiara Bigiarini. Amministrazione Rossana Zurli. Direzione tecnica GP Service.
Info Festival: Officine della Cultura, tel. 0575 27961 – 338 8431111 –
biglietteria@officinedellacultura.org. Biglietteria: giorno di spettacolo apertura un’ora prima dell’inizio. Prevendite: Officine della Cultura, via Trasimeno 16, Arezzo; online TicketONE. Ulteriori informazioni: www.festivaldellemusiche.it.