La vita e la scrittura di Giorgio Vasari: studiosi, scrittori e intellettuali si confrontano sulla figura del celebre artista a 450 anni dalla sua morte. Appuntamento venerdì 17 maggio, 24 maggio e 7 giugno ore 18 nella sala conferenze della Biblioteca Città di Arezzo (via dei Pileati, 8) con “Dialoghi su Giorgio Vasari”. In programma tre incontri: “Vite sognate del Vasari” (17/05, ore 18), con Daniela Galoppi a colloquio con Enzo Fileno Carabba autore del libro “Vite sognate del Vasari” (Bompiani), “Leonardo, leonardeschi e Vasari – I disegni a pietra rossa in mostra al Castello Sforzesco di Milano” (24/05, ore 18) con Alessandra Baroni a colloquio con Michel W. Kwakkelstein e Luca Fiorentino “Vasari: il collezionista delle vite dei grandi artisti” (07/06, ore 18) con Francesca Chieli a colloquio con Ingrid Rowland, autrice del libro “Vasari: il collezionista delle vite dei grandi artisti” (Mondadori). Tutte le presentazioni saranno intervallate dalle letture di alcuni passi de “Le Vite” a cura di Alessandra Bedino. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Arezzo. La città di Vasari” che, da maggio 2024 a febbraio 2025, connetterà musei, biblioteche e archivi aretini per celebrare il pittore, architetto e storico dell’arte divenuto emblema del genio poliedrico tardo rinascimentale (ingresso gratuito, info su www.discoverarezzo.com e www.fondazioneguidodarezzo.com).

“Arezzo. La città di Vasari” è promosso e organizzato da Comune di Arezzo, Fondazione CR Firenze e Provincia di Arezzo con Fondazione Guido D’Arezzo – ente presieduto dal sindaco della città Alessandro Ghinelli e diretto da Lorenzo Cinatti a cui dal 2018 è affidata dal Comune di Arezzo la gestione delle attività e dei presidi culturali sul territorio – in collaborazione con Direzione regionale musei della Toscana del Ministero della Cultura, Gallerie degli Uffizi, con la curatela del comitato scientifico presieduto da Carlo Sisi nell’ambito delle celebrazioni per l’Anno Vasariano. Sono partner dell’iniziativa Archivio di Stato di Arezzo, Diocesi di Arezzo, Cortona e San Sepolcro, Biblioteca Città di Arezzo, Fraternita dei Laici di Arezzo, Fondazione Arezzo Intour. Progetto grafico a cura di Wml design.

“Vite sognate del Vasari” avrà al centro il libro di Enzo Fileno Carabba che, ispirato dalla ricchezza delle Vite vasariane, ma al tempo stesso affascinato da tutto ciò che esse tacciono, dalle lacune, dalle zone d’ombra, coglie in ciascuna l’occasione da cui far germogliare episodi fantastici eppure plausibili, che rivelano lo spirito profondo dei grandi artisti rinascimentali, le più imprevedibili, umane e sorprendenti ragioni che li hanno mossi. Ogni racconto indaga così uno stato d’animo o uno stato di grazia, che Carabba riporta alla luce con la dedizione di un “archeologo narrativo”. “Leonardo, Leonordeschi e Vasari” si concentrerà sulla “Vita di Leonardo”, iniziatore della «maniera moderna», in cui Giorgio Vasari descrive con grande cura e devozione il talento innovativo di Leonardo da Vinci nelle arti grafiche e nel disegno, «padre di tutte le arti»; in particolare,  per la morbidezza dello ‘sfumato’ realizzato anche attraverso l’uso sapiente della ‘sanguigna’ ovvero la pietra rossa: Alessandra Baroni dialogherà con il direttore dell’Istituto Olandese Universitario di Storia dell’Arte di Firenze Michel W. Kwakkelstein e con Luca Fiorentino, co-curatore con Kwakkelstein della mostra «…per gitar diverse linee». Disegni a pietra rossa da Leonardo alle Accademie al Castello Sforzesco, Milano, catalogo Edifir 2024. Vasari: il collezionista delle vite dei grandi artisti” avrà come protagonista il libro di Ingrid Rowland che, insieme a Noah Charney, ripercorre il processo che portò alla redazione delle “Vite”, un’occasione per conoscere a fondo un libro avvincente e minuzioso, in cui verità e allegoria sono spesso mescolate. È l’opportunità per scoprire l’intellettuale rivoluzionario spesso nascosto dietro la più celebre figura del primo storico dell’arte, custode dell’eredità degli artisti del passato. Vasari, infatti, fu un erudito biografo ma anche un artista errante, apprezzato e ricercato. Viaggiò in lungo e in largo per soddisfare le richieste di mecenati e signori, e lasciò la sua impronta tra Napoli, Venezia, Pisa, Camaldoli e Bologna.

Enzo Fileno Carabba, nato a Firenze nel 1966, è autore di romanzi pubblicati in Italia e all’estero, di racconti, sceneggiature radiofoniche, libri per bambini, libretti d’opera e poesie. Nel 1990 ha vinto il Premio Calvino con il romanzo Jakob Pesciolini e il suo ultimo libro è Vite sognate del Vasari (Bompiani, 2021). Vive a Impruneta.

Daniela Galoppi, nata ad Arezzo. Storica dell’Arte e Restauratrice di opere d’arte nel laboratorio di Arezzo. Laureata in Storia dell‘Arte presso Università degli Studi di Firenze. Rettore del Magistrato della Fraternita dei Laici, con delega al Patrimonio Artistico e Culturale dell’Ente, nel 2015. Già direttrice del MUDAS, Museo Diocesano di Arezzo e membro della Commissione di Arte Sacra della Diocesi di Arezzo, Cortona e Sansepolcro, nonché membro della commissione scientifica della Lab.O.R., laboratorio di storia e tecnica dell’oreficeria della Università degli Studi di Siena. Ha lavorato sulle opere di Cimabue, Segna di Bonaventura e Vasari. Molti lavori di restauro, svolti in oltre 30 anni di carriera, sono legati alla Soprintendenza di Arezzo.

Michel W. Kwakkelstein, professore di storia dell’arte, specializzato nelle arti visive del Rinascimento in Italia e nei Paesi Bassi. Ha conseguito il dottorato presso l’Università di Leiden, con una tesi dal titolo: Leonardo da Vinci come un fisionomista. Teoria e pratica di disegno (Primavera Press, Leiden 1994). Tra il 1999 e il 2003 è stato affiliato all’Istituto Universitario Olandese di Storia dell’Arte di Firenze come organizzazione olandese per la ricerca scientifica (NWO) Postdoctotal Research Fellow. Dopo due anni come docente presso l’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Amsterdam, è diventato Capo Curatore del Dipartimento di Belle Arti di Teylers Museum di Haarlem e in collaborazione con il British Museum e il Museo Ashmolean ha curato la mostra di successo di disegni di Michelangelo. Nel 2006 tornò a Firenze per insegnare corsi di storia dell’arte presso l’Istituto di studi International (ISI) a Palazzo Rucellai. Dal 2008 è direttore dell’Istituto Universitario Olandese di Storia dell’Arte di Firenze.

Alessandra Baroni, storica dell’arte, docente e curatrice, Alessandra Baroni è Accademico Corrispondente delle Arti del Disegno dal 2013 e specialista di arte e grafica del tardo Rinascimento, con particolare attenzione all’ambito vasariano. È stata anche curatrice della Collezione Bartolini della Fraternita dei Laici, dal 2009 al 2019, e Direttore del Progetto The Paper Project della Getty Foundation e Accademia delle Arti del Disegno tra il 2019 e il 2021. Tra le numerosissime sue pubblicazioni e cataloghi di mostre, ricordiamo la monografia su Giovanni Stradano del 1997 (Jandi-Sapi editore), il volume sulle stampe medicee delle Gallerie degli Uffizi (Leo Olschki ed. 2012) e la recente mostra sul pittore fiammingo, braccio destro di Giorgio Vasari in Palazzo Vecchio –mostra fatta in collaborazione con Carlo Francini del Comune di Firenze e Valentina Zucchi di Mus.e (Catalogo Polistampa 2023 a cura di A. Baroni)– terminata lo scorso febbraio 2024. Oltre che docente di Storia dell’arte presso la Scuola dell’Arte della Medaglia del Poligrafico e Zecca di Stato di Roma dal 2019, è attualmente impegnata insieme a Cristina Acidini nella preparazione della mostra Giorgio Vasari (1511-1574). Il Teatro delle Virtù che aprirà ad Arezzo in autunno in occasione delle celebrazioni per i 450 dalla morte di Giorgio Vasari.

Ingrid Drake Rowland, italianista statunitense, professoressa presso la Facoltà di Storia dell’Università di Notre Dame. Collabora frequentemente con The New York Review of Books. Figlia del premio Nobel per la chimica Frank Sherwood Rowland, si è laureata in lettere classiche al Pomona College nel 1974 e ha conseguito il Master e il Ph.D. in letteratura greca e archeologia classica al Bryn Mawr College. Trasferitasi a Roma, scrive di arte, architettura, storia e molti altri argomenti sull’Italia per The New York Review of Books.

Francesca Chieli, attualmente Rettore della Fraternita dei Laici di Arezzo. E’ stata Consigliere nel C.d.A. della Biblioteca Città di Arezzo fino al 2020. Docente a tempo indeterminato nel Liceo Classico di Arezzo, è anche una storica dell’Arte e Dottore di Ricerca per la Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica. E’ inoltre specializzata in Informatica applicata alle Discipline Umanistiche e ai Beni Culturali. Ha svolto attività di Docenza nell’Università degli Studi di Firenze (Facoltà di Architettura) e attualmente presidente della Fondazione Piero della Francesca. Autrice di numerosi saggi e pubblicazioni incentrati sull’arte del XV e XVI secolo, nel 2016 ha curato per il Comune di Arezzo il Progetto “Piero nei Musei/I Musei di Piero” (Convegno di Studi), invitando in Città i direttori dei musei italiani che ospitano le opere di Piero della Francesca e specialisti del settore.