Sabato 27 gennaio ore 16.30 presso il Centro Aggregazione Sociale Tortaia – Arezzo
IL POPOLO PERFETTO
la persecuzione programmata dai nazisti sulle persone più fragili “vite indegne di essere vissute”, malati psichiatrici, anziani, persone disabili.
Progetto drammaturgico ed elaborazione scenica
Barbara Petrucci, Piero Cherici
con la collaborazione di Massimo Currò
commento musicale Silvio Trotta
Barbara Petrucci, Piero Cherici
con la collaborazione di Massimo Currò
commento musicale Silvio Trotta
collaborazione tecnica Filippo Mugnai
con
Massimo Currò, Elisa Fini, Daniele Gonnelli,
Alessandro Grassi, Chiara Melani,
Irina Mirzoeva, Simone Pasquini, Lucia Romoli,
Andrea Roselletti, Simonetta Testi, Sandra Piomboni,
Roberta Bocci, Manuel Lo Scalzo
Lo stimolo della ricerca del laboratorio parte dal Programma voluto da Hitler, Aktion T4 che rivendica e persegue l’idea del “Popolo Perfetto” con la soppressione di coloro ritenuti “indegni di vivere” e la persecuzione delle diversità per liberare la razza ariana dagli impuri: folli, disabili, omosessuali, anziani, malati.
Il teatro sociale, inteso come azione di creazione sperimentale, permette di affrontare determinate tematiche con i protagonisti di oggi attraverso le dinamiche della loro vita quotidiana.
Un’ opera collettiva scritta dagli attori, una drammaturgia che parte dal corpo e dalla parola degli stessi, dalla loro forza espressiva, per generare il valore di un’intimità comunitaria attraverso il linguaggio artistico.
In un contesto contemporaneo dove ci viene continuamente richiesto di essere “super” e “perfettamente adeguati a modelli standard efficientissimi”, dove si accusa il diverso della sua stessa diversità, siamo educati a dimenticare il valore e i diritti della persona qualunque essa sia.
Il teatro permette ancora di raccontare e valorizzare l’umanità nella sua imperfezione, inadeguatezza, fragilità e di agire creativamente per cercare strade nuove di relazione.