Anche quest’anno l’Associazione Signa Arretii commemora i caduti della Battaglia di Campaldino. Domenica 11 giugno, in occasione del 734° anniversario, l’Associazione, che riunisce i Fanti del Comune, i Valletti e i Vessilliferi della Giostra del Saracino, ha previsto una ricca giornata di iniziative.
La commemorazione avrà inizio alle ore 9:00 a Firenze, in via di Ripoli, presso il “Canto degli Aretini”. In questo luogo, insieme a una delegazione dell’Arciconfraternita di Parte Guelfa di Firenze, verranno deposte corone di alloro in memoria dei caduti aretini fatti prigionieri e tradotti a Firenze.
La giornata continua subito dopo, alle ore 11:30, in Casentino, proprio nella piana dove si tenne il terribile conflitto fra Guelfi e Ghibellini. In questo luogo sarà svolta la “Cerimonia ufficiale delle autorità cittadine in commemorazione della battaglia di Campaldino”.
Alle 16:30, presso la Sala delle Feste del Castello dei Conti Guidi di Poppi, una delegazione di Signa Arretii parteciperà a una conferenza, organizzata dall’Arciconfraternita di Parte Guelfa e dal Comune di Poppi, dal titolo “Dante e la pace: lo spirito di Campaldino” dove interverranno il Prof. Domenico del Nero ed il Prof. Leonardo Bianchi dell’Università degli studi di Firenze per approfondire tematiche legate alla pace.
La giornata si concluderà alle ore 18:00, nella Cattedrale di Arezzo, con un picchetto alla tomba del Vescovo Guglielmino degli Ubertini e la deposizione di una corona di alloro.
Per Signa Arretii la commemorazione della Battaglia di Campaldino rappresenta una vera e propria mission, ovvero quella di contribuire a valorizzare la tradizione storica e culturale di Arezzo. Ogni anno, infatti, oltre all’impegno profuso per organizzare al meglio la giornata dell’anniversario del terribile scontro fra Guelfi e Ghibellini, vengono previste iniziative collaterali: nel primo fine settimana del mese di giugno, ad esempio, è stata pubblicata sui canali social di Signa Arretii una intervista inedita al celebre storico Prof. Alessandro Barbero curata dal socio Samuele Oroni e, sempre in quel weekend, presso la sede dell’Associazione è stata allestita l’esposizione del testo e della traduzione della Pace voluta dal Cardinale Latino.