Superato l’infinito dilemma “è meglio kickstarter o Indiegogo?”, Eppela si offre come una delle prime piattaforme italiane a dare spazio alle start up e ai creativi del Bel Paese.
Tra i partners del progetto , lanciato nel 2011, ci sono Postepay, Fastweb e Lucca Comics, mentre “il team di Eppela è composto da ragazzi, con un’età media di 30 anni, curiosi e provenienti da diversi settori della comunicazione”. Ragazzi che credono nella creatività, e nell’imprenditoria giovanile, perché “da queste parti il crowdfunding è una missione e la partecipazione dal basso uno stile di vita”.
La filosofia del crowdfounding è quella di non precludere a nessuno l’accesso a un finanziamento per le proprie idee ed Eppela, piattaforma reward based e generalista, permette condividere progetti con il proprio network ed ottenere un finanziamento in maniera semplice e innovativa.
L’obiettivo ultimo di Eppela è quello di rivoluzionare il mercato del lavoro anche nel nostro paese, dandogli una base fortemente meritocratica e libera dalla burocrazia. Il 20% dei donatori è straniero, ed i progetti proposti spaziano dagli album musicali alle “rubriche sociali intelligenti”.