Quando:
6 Ottobre 2022@16:00–23:00
2022-10-06T16:00:00+02:00
2022-10-06T23:00:00+02:00
Dove:
Teatro Cinema Masaccio - San Giovanni Valdarno
Via Giosuè Borsi
1, 52027 San Giovanni Valdarno AR
Italia
Costo:
Gratuito
Contatto:
Valdarno Cinema Festival
tel. 055 940943

Seconda giornata di festival giovedì 6 ottobre al Teatro Cinema Masaccio (ingresso libero) | La virtual reality al centro della seconda giornata di ValdarnoCinema Film Festival

In programma: la proiezione di Così è (o mi pare) di e con Elio Germano alla presenza del produttore Omar Rashid (ore 16); il docu-film di Luciano La Valle sul massacro di Cavriglia (ore 18) e il concorso con Lassù di Bartolomeo Pampaloni (21.15)

San Giovanni Valdarno (Arezzo) 5 ottobre – Sarà lo spettacolo in virtual reality Così è (o mi pare) di e con Elio Germano, introdotto dal produttore Omar Rashid al centro del programma della seconda giornata della 40esima edizione di ValdarnoCinema Film Festival, giovedì 6 ottobre (ore 16) al Teatro Cinema Masaccio di San Giovanni Valdarno (Arezzo). Il festival proseguirà a ingresso libero fino al 9 ottobre con eventi, proiezioni e incontri.

Sarà proprio il produttore Omar Rashid a spiegare come un classico della nostra drammaturgia possa incrociare ancora il teatro, il cinema e la performance attoriale, trasformandosi grazie alle nuove tecnologie in un’esperienza immersiva unica, incentrata sullo sguardo a 360° dello spettatore. Così è (o mi pare) cala il testo pirandelliano nella società moderna, dove “spiare” l’altro risulta ancora più semplice grazie all’uso dei nuovi media. Tramite cuffie e visori il pubblico si trova a essere non più a teatro, ma all’interno del lussuoso appartamento dove si svolge la storia, più precisamente all’interno del corpo di uno dei personaggi, che vede e ascolta tutto: il Commendator Laudisi, anziano padre di Lamberto, su una sedia a rotelle, invenzione non presente nel copione originale. Si apre così la possibilità di un’esperienza unica nel suo genere, utile alla finalità del racconto e alla riflessione sul tema pirandelliano di cosa sia reale e cosa sia vero.

La seconda giornata di festival proseguirà alle ore 18 con il cortometraggio Fame d’aria di Lorenzo Santoni incentrato sul difficile rapporto genitori-figli. Al centro della storia troviamo Nadia, madre sola e lavoratrice e Simone, suo figlio disabile e ribelle. A seguire, è in programma I giorni dell’apocalisse – Cavriglia, luglio 1944: anatomia di un massacro di Luciano La Valle, docufilm che ricostruisce dettagliatamente i preparativi del massacro compiuto dall’esercito tedesco nei confronti della resistenza in Provincia di Arezzo e a Cavriglia durante la seconda guerra mondiale, e infine le stragi che i nazifascisti consumarono sul territorio valdarnese tra il 4 e l’11 luglio 1944. Sarà introdotto in sala dal regista e dal produttore e sceneggiatore Filippo Boni.

Per i lungometraggi in gara, alle 21.15 è in cartellone Lassù, del regista Bartolomeo Pampaloni, che sarà presente in sala per incontrare il pubblico. Il regista toscano, nel suo documentario, racconta di un vecchio osservatorio abbandonato a Palermo che in vent’anni di lavoro solitario da parte di Nino, è diventato un portentoso tempio naïf. La proiezione sarà preceduta dal corto Briciole di Rebecca Marie Margot, storia di un poliziotto affannato dai problemi della vita che cambierà prospettiva dopo una strana chiamata sul lavoro.

ll festival, il cui comitato organizzatore è presieduto da Luigi Nepi, docente di critica cinematografica all’Università di Firenze, si svolge con la collaborazione del Comune di San Giovanni Valdarno e del Cineclub Fedic sangiovannese, con il patrocinio della Regione Toscana e il supporto di Fondazione Sistema Toscana. La nuova direzione artistica è stata affidata a Marco Luceri, critico cinematografico e coordinatore del gruppo toscano del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.

Info: tel. 055 940943; info@valdarnocinemafilmfestival.it – www.valdarnocinemafilmfestival.it

I luoghi del festival: Teatro Masaccio (via Giosuè Borsi, 1); Palomar Casa della cultura (piazza della Libertà, 15).