Oltre settanta ospiti in tre giorni, dall’11 al 14 Settembre ad Anghiari torna il Festival dell’Autobiografia, organizzato dalla Libera Università dell’Autobiografia, con il patrocinio del Comune e sotto la direzione di Duccio Demetrio, cittadino onorario del borgo toscano.
Nell’ambito del Festival la consegna del Premio Città dell’Autobiografia, fortemente voluto dalla stessa Libera Università e dal Comune di Anghiari. Il Premio 2014 è stato assegnato a Gigi Proietti per il testo autobiografico Tutto sommato qualcosa mi ricordo. Un testo nel quale l’autore ripercorre attraverso la scrittura la sua storia, sullo sfondo della sua amata Roma, dall’infanzia all’esperienza di tenere tra le mani i primi testi di Shakespeare, di Brecht, senza neppure sapere bene chi fosse, ma con la volontà ferma di legare la sua storia e la sua vita al teatro.
L’attore sarà ad Anghiari per ritirare il Premio Domenica 14 Settembre alle 16, al Teatro.
Un’altra parte del Premio è dedicata ad una sezione speciale Studi e Ricerche, i dieci finalisti, nella giornata di venerdì 12 Settembre presenteranno la propria ricerca davanti alla commissione presieduta da Duccio Demetrio e composta da noti studiosi di autobiografia del panorama accademico italiano.
A seguire un dialogo tra Duccio Demetrio e Don Luigi Ciotti che della sua storia ha fatto un impegno civile, noto a tutti.
Molti altri ospiti tra questi Caterina Chinnici nella giornata di sabato 13 Settembre, Marco Magini, giovane finalista del Premio Strega e Franco Arminio nella giornata di domenica e ancora presentazioni di testi ai tavolini dei caffè anghiaresi, in Aperitivo con le storie, alle 18 di venerdì 12 e sabato 13, nei quali si tratterà di Storie di cura, di lavoro, storie di uomini e di donne, storie di formazione e di lifelong learning, storie di musica e parole, storie di esili e di approdi, storie della terra, incontri con la poesia. Autori di testi autobiografici si alterneranno inoltre nella lettura dei propri brani in Appoggiati ad un leggio, iniziativa alla quale ci si può ancora iscrivere.
Il sabato mattina approfondimento rispetto a progetti legati a vari ambiti nei quali l’autobiografia può essere strumento di supporto e cura: Medicina Narrativa, Carcere, Psichiatria, nel lavoro con persone anziane, nelle dipendenze. Quest’ultima sezione vede anche la partecipazione della ASL 8 di Arezzo attraverso il racconto dell’esperienza svolta presso il Ser.T della Valtiberina Toscana.
Ancora, tre serate, una dedicata alla vita del filosofo Gargani, con la proiezione del documentario di Dario D’Incerti, Sguardo e Senso, venerdì all’insegna del dialogo interculturale, con Mohamed Ba e lo spettacolo Il Riscatto, sabato chiusura con Notturno americano, reading di Emidio Clementi, Corrado Nuccini, Emanuele Reverberi. Quest’ultima si chiuderà presso il Giardino di Villa Gennaioli con Canzoni per raccontarsi, ascolto di canzoni legate a ricordi.
Molte le collaborazioni, quella con l’Archivio dei Diari di Pieve Santo Stefano, quella con alcune associazioni del territorio valtiberino, in particolare Effetto K- Kilowatt festival e Mea Revolutionae.
Fonte: Libera Università dell’Autobiografia www.lua.it