Il Festival “Briciole di Fiabe” organizzato da NATA TEATRO con il sostegno del Comune di Arezzo è diventato ormai un appuntamento fisso di Natale.
Sotto la direzione di Cinzia Corazzesi, il cartellone di quest’anno prevede sei appuntamenti con spettacoli adatti a tutta la famiglia, di compagnie provenienti da tutta Italia.
Il primo evento di domenica 17 dicembre, offerto gratuitamente alla cittadinanza da Unicoop Firenze – Sezione Soci Arezzo, è gia sold out. Si tratta dello spettacolo “IL GRINCH”, una co-produzione di Cosa sono le nuvole e Nata Teatro.
Il secondo spettacolo in programma sarà “NATALE IN CASA BURATTINI” della compagnia Byalistock, ed andrà in scena sabato 23 dicembre.
Fagiolino e Sganapino e le altre maschere della tradizione sono al centro di questo atto unico con sketch brevi e dinamici attinti dal repertorio tradizionale del teatro dei burattini, rivisitato e attualizzato ai ritmi e ai gusti contemporanei. Un concentrato di risate e lazzi in cui i due squattrinati protagonisti verranno trascinati in vicende al limite dell’impossibile, uscendone sempre vincitori grazie agli strafalcioni dialettali, alla loro ingenuità popolare e alle sonore bastonate che impartiranno ai propri avversari. Uno spettacolo recitato all’improvviso, alla vera maniera della Commedia dell’Arte, diverso ad ogni rappresentazione ma sempre ricco di duelli, inseguimenti e baruffe da risolvere rigorosamente a suon di bastonate, fino al gran finale con Babbo Natale. Di e con Massimiliano Venturi.
A seguire, venerdì 29 dicembre va in scena “LA DISFIDA DI NATALE” di Pandemonium Teatro, regia di Lisa Ferrari, con Lisa Ferrari e Walter Maconi.
È possibile che la Befana, quella simpatica vecchietta che porta i doni ai bambini il 6 di gennaio, sia molto molto molto arrabbiata con Babbo Natale? Triste ammetterlo, ma è così. È possibile che una così dolce nonnina trami nell’ombra per rubare a Babbo Natale il suo giorno di gloria? Che tristezza, purtroppo sì. E che attenti addirittura alla vita delle renne? Lo so, lo so, è tristissimo, ma è vero. E addirittura cerchi di coinvolgere Santa Lucia nell’imbroglio? Questa verità è la più triste di tutte!
“Ma che spettacolo triste è mai questo?” Triste? Chi ha detto che è uno spettacolo triste? Questo è lo spettacolo più divertente del mondo: e affinché le feste siano davvero buone feste, vi faremo piangere… dal ridere.
Sabato 30 dicembre andrà in scena BIANCANEVE, nuova produzione della compagnia Tieffeu, che da più di trent’anni porta avanti la valorizzazione della fiaba attraverso il teatro di Figura. Grandi libri fanno da cornice alla storia, dove gli scenari si aprono a pop up e danno vita alle ambientazioni e alle figure da tavolo. I personaggi della fiaba rivelano la contrapposizione tra i vizi e le virtù: dalla regina che ha perso il primato della bellezza e abituata alle cattive abitudini che la tormentano, si camuffa in una perfida strega per riconquistare ciò che non ha più; a Biancaneve, pura d’animo, cede comunque alla tentazione di gustare una bella mela; al principe stanco dall’essere circondato nella vita di corte dagli artificiosi convenevoli, si innamora delle virtù della candida Biancaneve. Fanno da contraltare dei personaggi che seppur sono l’emblema dell’immaginario fiabesco, rappresentano la bocca della verità, e allora abbiamo uno specchio che “rispecchia” gli aspetti obiettivi della realtà e che però non si è disposti ad accettarli e i grotteschi nani del bosco che cercano di aiutare e proteggere la protagonista dalle tentazioni che sono sempre in agguato e a portata di mano. Di e con Ada Mirabassi e Giancarlo Vulpes.
Il nuovo anno si apre con lo spettacolo “IL GIARDINO DEL GIGANTE” della compagnia Gruppo Pantarei, che andrà in scena giovedì 4 gennaio. Un vecchio gigante, poco incline a socializzare, torna da un lungo viaggio e trova nel suo giardino una bambina. Incapace di accettare la sua compagnia, anzi, ritenendola un vero e proprio fastidio, caccia dalla sua proprietà la piccola intrusa e decide di erigere un muro per impedirle di entrare ancora a giocare nel giardino. D’incanto il suo bellissimo prato, che fin lì era stato baciato da un caldo sole primaverile, sprofonda in un gelido inverno, aggredito da raffiche di vento e pioggia. Solo un atto di bontà potrà riportare quel giardino in vita, un piccolo atto che possa scaldare il cuore del gigante.
Protagonisti della nostra storia sono un vecchio gigante, scontroso e solitario, e una bambina, allegra e misteriosa. Al centro di questo lavoro emerge la relazione tra queste due personalità, l’una protesa a difendere il proprio mondo, non più grande di un giardino, e l’altra invece propensa a socializzare, a scoprire nuovi mondi e a condividere nuove esperienze. Grazie a un linguaggio semplice, immediato e ricco di spunti comici, la nostra versione del celebre racconto di Oscar Wilde indaga il tema della relazione, dell’amicizia e della necessità di aprirsi all’altro per conoscere e scoprire la bellezza della condivisione.
Testo di Enrico Saretta, regia di Paolo Bergamo, con Davide Lazzaretto, Barbara Scalco e Paolo Bergamo.
La rassegna si chiude venerdì 5 gennaio con lo spettacolo della compagnia Teatro Invito “CAPPUCCETTO BLUES”.
Due bluesman, due musicisti girovaghi, un po’ straccioni e un po’ poeti. Ricordano I bei tempi andati, quelli del vecchio zio George. Il grande George “Howling” Wolf, artista trasformista, in grado di camuffarsi in men che non si dica nei modi più impensati: bambina, vecchietta… Purtroppo finito male. Incidente di caccia. Ricordando i bei tempi cantano le loro arie preferite: la canzone della frittella, la ballata della nonna malata, il blues del cacciatore triste. Chissà se ancora una volta passerà di qui la bambina dalla rossa mantellina? Chissà se questa volta l’arte dell’inganno darà I suoi frutti? Chissà come placare questa fame da lupi?
Testo e regia di Luca Radaelli, con Stefano Bresciani e Davide Scaccianoce.
Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 17.00.
Ingresso 6€
Dato il numero limitato di posti, le prenotazioni sono caldamente consigliate al numero 379 1425201.
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