Si conclude sabato 9 novembre, con inizio alle ore 17, il mini ciclo dedicato al meraviglioso mondo dell’arte della Musica, organizzato nella propria sede di via Alessandro Dal Borro, 58 (zona Pescaiola), dalla Associazione Archeosofica di Arezzo.

Un breve viaggio sull’evoluzione di questa arte antica da tutti noi conosciuta e, in molti casi, anche praticata: la nostra città, in fondo, si può considerare una delle “patrie” della musica moderna: Guido monaco, l’ ”inventore” delle note musicali è nato proprio qui; a lui è intitolata la Fondazione che da più di cinquant’anni si occupa di canto e di polifonia; aretina è la prima scuola media musicale nata in Italia, che assieme al Liceo a indirizzo “musicale”, sforna ogni anno giovani musicisti. Non tutti proseguiranno con gli studi in un Conservatorio per diventare professionisti, ma intanto si forma un clima culturale diffuso su questa Arte. Ora quando si parla di “Arte” si pensa alla destrezza, all’abilità o padronanza tecnica scaturita dall’esercizio e dalla pratica; si pensa quindi all’estetica. Ma l’Arte ha un significato più profondo perché può essere intesa anche come ricerca scientifica e come penetrazione spirituale nella natura e nelle forze capaci di educare. Un concetto antico che già Platone spiegava ai suoi allievi nell’antica Grecia.
Quindi la musica, anche oggi, può assolvere a tanti scopi diversi, anche oltre quelli semplicemente estetici e di intrattenimento: l’uomo è munito di orecchi per ascoltare musiche e canti, ma possiede anche una coscienza e dei centri psichici. Insomma avviene dentro di noi, nella nostra anima, una percezione e una elaborazione più profonda della musica. Il titolo dell’incontro sarà appunto: “GLI SCOPI DELLA MUSICA”. A parlarcene sarà un giovane musicista e compositore romano, Davide Parola, che farà anche ascoltare alla tastiera tutta una serie di esempi di brani famosi per accompagnare la sua esposizione.
Davide Parola è un musicista ed insegnante di chitarra. Diplomato presso l’Accademia di Musica Romana in Chitarra classica e moderna, Armonia e Teoria e solfeggio nonché presso l’istituto Italiano delle Tecnologie Musicali in Orchestrazione Virtuale, Fonia e Didattica delle tecnologie musicali. Ha studiato anche, basso, batteria, pianoforte e composizione. Autore e compositore di musiche di cortometraggi, tra i quali “ACTUS REUS” di Julian Grass e “U FIGGHIU” di Saverio Tavano vincitori di numerosi premi e di programmi televisivi quali “Presa diretta” in onda su Raitre. Vincitore nel 2017 del premio “Lazio Creativo”. Attualmente ricopre il ruolo di “prima chitarra” nel progetto discografico originale di Riccardo Fruscella “Figira”, disco prodotto da Willy Antico. Come arrangiatore ha realizzato decine di brani per cantanti e cantautori. Ha creato anche le musiche di scena per lo spettacolo “Aspasia. Lei guarda spesso il mare”, rappresentato dalla Compagnia Teatrale Archeosofica nel all’Anfiteatro Romano di Arezzo nell’ambito del Festival Donne dell’Antichità.
L’incontro è aperto a tutti ed è a ingresso libero e gratuito.