Da mercoledì 9 a sabato 12 luglio si svolge la decima edizione del Mengo Music Fest con moltissimi appuntamenti musicali e, per la prima volta, anche il cartellone di Mengo Cult, quattro giorni di incontri e dibattiti a ingresso gratuito con autori in piazza San Francesco, in sinergia con Icastica e i suoi Déjeuners sur l’herbe e in collaborazione con Biblioteca Città di Arezzo, Feltrinelli Point e Confcommercio.
Il via è di quelli che lasciano il segno:
mercoledì 9 luglio alle 18,30 (Piazza San Francesco) presentazione de Il Serpente di Dio edito da Einaudi di NICOLAI LILIN, l’autore di Educazione Siberiana da cui Gabriele Salvatores ha tratto un film con John Malkovich, introdotto e intervistato da Marco Caneschi e Diego D’Ippolito.
«Ma per diventare un vero cecchino devi abbandonare la tua cultura. Devi cercare il tuo lato primordiale, scendere nel labirinto dell’anima, faccia a faccia con il tuo Minotauro, e lasciarti divorare». È un passo molto significativo del romanzo di Lilin che fa subito capire in che genere dimensione l’autore intenda trasportarci, questo lato oscuro e violento che ci attanaglia fin dalla nostra prima comparsa. Nonostante la conquista dello spazio, ne siamo ancora imprigionati e Lilin ce lo dice con una storia feroce ambientata in Caucaso fra terroristi di ogni tendenza, trafficanti, spie, servizi segreti, killer professionisti e forze speciali russe. E due adolescenti perennemente in fuga. Intervento musicale del pianista Carlo Alberto Neri.
Giovedì 10 luglio alle 17,30 si inaugura, presso Feltrinelli Point, la mostra dedicata a Corto Maltese con i disegni e le illustrazioni di STEFANO BABINI, storico illustratore del personaggio di Hugo Pratt, per poi proseguire alle 18,30 in piazza San Francesco con la presentazione del romanzo Il Corvo di Pietra di MARCO STEINER, collaboratore e amico personale di Hugo Pratt, intervistato, alla presenza dello stesso Babini, da Marco Caneschi e Francesco Maria Rossi. Per gli amanti di Hugo Pratt e della sua creatura più famosa, al limite fra un riuscito personaggio salgariano e lo stesso alter ego dell’artista, ovvero Corto Maltese, è un’occasione da non perdere attraverso questo autentico gioiello pubblicato da Sellerio. Nel romanzo, che narra la prima vera avventura di Corto Maltese 14enne in compagnia di alcuni amici, la vera protagonista è comunque la Sicilia, antica quanto l’infanzia del mondo, gravida di colori, chiaroscuri, durezza, sapori, secoli, tradizioni, leggende. C’è un tesoro, un immancabile tesoro, da scoprire, nascosto in una grotta, apparteneva a una famiglia potente nel medioevo ma sterminata in una delle innumerevoli faide che insanguinarono l’isola per motivi dinastici. Una strana accozzaglia di personaggi si mette alla ricerca.
Venerdì 11 luglio alle 18,30 è ospite della rassegna FRANCESCO GESUALDI, attivista e saggista, già allievo di Don Milani alla Scuola di Barbiana. Gesualdi presenta il suo saggio Le catene del debito, un testo per indicare vie d’uscita dal debito pubblico dalla parte dei cittadini, assieme a Marco Gallorini e Paolo Pezzati. La stessa sera la mostra dedicata a Corto Maltese sarà trasferita in via Madonna del Prato in occasione della Notte dello Shopping organizzata da Confcommercio. Di Gesualdi ricordiamo il suo impegno per un consumo responsabile e critico che spiazzi le politiche commerciali delle multinazionali i cui prodotti arrivano sugli scaffali con presupposti di scarsa eticità. Intervento musicale Ensemble Vocale Lux Harmonica, direttore Benedetta Nofri.
Mengo Cult si conclude sabato 12 luglio a partire dalle 18,30 con la presentazione di Come un respiro interrotto di FABIO STASSI, ultimo romanzo del prolifico autore, intervistato da Marco Caneschi. Un libro delicato, anch’esso pubblicato da Sellerio, che racconta la storia di una cantante e di un musicista che mai incideranno ufficialmente un brano ma che dispongono di dosi di tecnica e sensibilità fuori del comune. Il libro intervalla momenti di trama lineare, con splendide ricostruzioni di certe atmosfere degli anni Settanta e Ottanta, con ricordi di Sole, questo è il nome della cantante, sulla sua famiglia, variegata nell’origine e dunque foriera di infinite suggestioni.