Cinque le cene a tema – ebraica, casentinese, etrusca, resistente e romana – per un omaggio all’eccellenza dell’arte culinaria e artistica in Val di Chiana
Tutto pronto al Teatro Rosini di Lucignano per l’apertura del sipario sulla stagione teatrale 2020 a cura di Comune di Lucignano e Officine della Cultura.
Vinicio Marchioni, Guido Cossard, Giuseppe Burschtein, Ugo Caffaz, Alessandro Fiori, Luca Lanzi e Francesco Moneti, saranno questi gli artisti di caratura internazionale che arriveranno al Teatro Rosini ad iniziare da martedì 21 gennaio con il rinnovarsi dell’ormai abituale matrimonio tra teatro, musica, amore per le storie e per i sapori di un territorio che fa della ristorazione una delle sue eccellenze. Protagonisti sulla scena dell’intera stagione, quindi, anche i Ristoratori di Lucignano che quest’anno andranno a sommare agli storici chef curatori delle cene in teatro, dei ristoranti Il Goccino e La Tavernetta, anche la sapienza di Cattivino per impreziosire i cinque eventi in calendario con cene a tema e l’atteso originale accostamento di gusti tra mente, cuore e gola.
Martedì 21 gennaio: spetterà ai responsabili della stagione, Officine della Cultura in collaborazione con la Comunità Ebraica di Firenze, l’inaugurazione delle cene a teatro, con la recente produzione “Gan Eden Restaurant. Seimila anni di gioie e dolori nella cucina tradizionale ebraica” di e con Giuseppe Burschtein e Ugo Caffaz con la partecipazione della Balagan Cafè Orkestar e dei solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Gan Eden Restaurant è la narrazione, attraverso le rispettive tradizioni gastronomiche, di due mondi ebraici: quello “ashkenazita” dell’Europa centro orientale, sostenuto da Burschtein e quello “sefardita”, di origini spagnole e italiane sostenuto da Caffaz. Mondi che si racconteranno, in una sorta di sfida fra le due cucine alla quale saranno chiamati a prendere parte anche gli spettatori, nella cena ebraica che accompagnerà lo spettacolo.
Martedì 11 febbraio: sarà compito del musicista aretino Alessandro Fiori l’arricchimento della stagione con il suo spettacolo concerto dal titolo “Letto e mangiato, cotto e suonato” a cui sarà abbinata una cena casentinese. Una serata speciale, inserita nelle giornate di celebrazione della Festa della Toscana 2019 “Dal Rinascimento al Granducato, al cinquantennale della costituzione della Regione Toscana”, che porterà in tavola un viaggio nella tradizione casentinese della storia, della favola e della tavola, sposando i prodotti della Val di Chiana, partendo dallo spunto dei racconti recuperati da Alessandro Fiori tra letture, ricerche e l’incontro con una casentinese d’eccezione: Fosca Loppi autrice del volume “Ascqua. Incontri nell’aia. Memorie e antiche ricette dai monti del Casentino” (Aska Edizioni).
Martedì 2 marzo: lo sguardo passerà dalla tavola e dal palcoscenico al cielo grazie alla presenza del fisico Guido Cossard che dialogherà con Lorenzo Sestini, presidente del Gruppo Astrofili di Arezzo, in un evento dal titolo “Archeoastronomia: dalla preistoria agli etruschi” a cui farà da abbinamento la cena etrusca proposta dai ristoratori. Il dialogo-conferenza farà luce su alcuni tra gli spettacolari fenomeni celesti che da sempre hanno amplificato l’interesse dell’uomo nei confronti del cielo e sul perché l’astronomia sia stata considerata così importante nel passato.
Martedì 24 marzo: il Teatro Rosini dedicherà la sua serata al partigiano di Lucignano Licio Nencetti, fucilato a Talla il 26 maggio del 1944. Padrini della serata dal titolo “Né santi, né padroni” saranno i musicisti Luca Lanzi, chitarrista e vocalist della Casa del Vento, e Francesco Fry Moneti, violinista dei Modena City Ramblers, in un progetto che li vede ormai uniti da alcuni anni e che sarà accompagnato da una cena resistente per ricordare nel luogo simbolo della cultura di un territorio, il suo teatro, uno dei momenti fondatori della nostra democrazia: la Resistenza.
Mercoledì 1 aprile: finale di stagione con l’atteso arrivo dell’attore Vinicio Marchioni protagonista dello spettacolo dal titolo “In vino veritas. Un uomo, un giradischi e una bottiglia di vino”, scritto e portato in scena dallo stesso Marchioni in collaborazione con Milena Mancini. Sul palco del Rosini l’attore romano alternerà racconti, poesie, massime, storie riprese dai miti classici ispirati al vino intervallati da dischi d’epoca, guidando il pubblico in una dimensione “altra” attraverso l’arte del racconto. Un viaggio meraviglioso nella letteratura, nella musica e nell’umanità che si è sviluppata intorno al culto del vino e a tutto quello che il vino rappresenta: incontro, amicizia, andare oltre i limiti del concesso, creazione, disperazione e gioia di vivere; da Dioniso a Charles Bukowski, passando da Hemingway all’opera lirica, da Omero ad Alda Merini. Un omaggio al vino, leggero e poetico, come una cena tra vecchi amici che si dilunga nella notte che sarà accompagnato da una cena romana in cui anche il vino sarà protagonista.
Tutti gli appuntamenti con le cene avranno inizio alle ore 20:00 ed è obbligatoria la prenotazione, proprio per garantire il necessario allestimento curato dagli organizzatori insieme ai ristoratori di Lucignano. Come per la precedente stagione i residenti del Comune di Lucignano potranno richiedere lo sconto del 15%. Il costo degli spettacoli con cena è fissato in € 30,00 ma, in caso di presenza a tutte le cene, l’ultima cena sarà gratuita in un festoso omaggio del Teatro Rosini al suo pubblico.
Informazioni e prenotazioni:
- Lucignano presso Ufficio Turistico (c/o Museo Comunale) Piazza del Tribunale tel. 0575 838001;
- Arezzo presso Officine della Cultura – via Trasimeno, 16 – tel. 0575 27961 – 338 8431111 – info@officinedellacultura.org.