Una serata per indagare le origini del conflitto israelo-palestinese tra passato e presente. “Israele e Palestina. Le radici di un dramma” è il titolo di un incontro promosso dalle Acli di Arezzo per conoscere e approfondire le dinamiche di un territorio che, dalla metà del ‘900, è caratterizzato da scontri, tensioni e rivendicazioni che sono recentemente sfociati in una nuova fase di guerra. Promosso con Fap Acli, Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e Marcia delle Pace PerugiAssisi, l’appuntamento è in programma alle 21.00 di mercoledì 6 dicembre all’auditorium “Aldo Ducci” in via Cesalpino e farà affidamento sulle parole di uno dei maggiori conoscitori delle dinamiche geopolitiche mediorientali: il giornalista Fulvio Scaglione.
La lunga tragedia dei rapporti tra Israele e Palestina è strettamente d’attualità per i recenti fatti di cronaca che stanno scandendo la quotidianità con racconti che spaziano da un attentato a una rappresaglia, da un’intifada a una guerra. “Com’è cominciato tutto questo?” e “Perché non sembra possibile trovare uno spiraglio di soluzione?” sono le due domande a cui Scaglione proverà a dare risposta nel corso dell’incontro ad Arezzo dove proporrà un viaggio nel passato, fino alle radici della questione, per scoprire le speranze per il futuro. L’analisi, l’approfondimento e le riflessioni saranno condotte da una delle voci del giornalismo italiano più autorevoli in materia, Scaglione, che ha contribuito alla nascita del portale di Famiglia Cristiana, che è stato corrispondente dal Medio Oriente, che ha firmato molteplici libri di geopolitica e che ha raccontato le più delicate dinamiche internazionali anche su testate quali Avvenire e Limes. L’incontro, a partecipazione libera e gratuita, sarà moderato da Damiano Bettoni (già segretario generale delle Acli e attuatore di progetti di formazione in Terra Santa) e sarà ulteriormente arricchito dalla presenza del delegato per l’Italia della Mezzaluna Rossa Palestinese Yousef Salman che condividerà la sua testimonianza diretta dai luoghi del conflitto.