Nuove opportunità lavorative per persone con disabilità. Ad averle promosse è l’Istituto “Madre della Divina Provvidenza” dei Padri Passionisti di Agazzi che ha attivato sei inserimenti socio-terapeutici per gli utenti dei propri servizi diurni e residenziali in convenzione con Asl Toscana Sud Est, Comune di Arezzo e aziende del territorio. La comune volontà è infatti di affermare i diritti al lavoro e all’autodeterminazione attraverso progetti strutturati assecondando interessi, livelli di abilità e autonomie, con l’obiettivo di permettere alle persone con disabilità di trovare valorizzazione in un vero e proprio impiego, di coltivare future opportunità professionali e, soprattutto, di conseguire benefici materiali, psicologici e sociali.
In queste progettualità, l’Istituto di Agazzi svolge un doppio ruolo: quello di “facilitatore” e “mediatore” tra le realtà sanitarie ed economiche del territorio attraverso uno staff di operatori formati che istruiscono i tutor aziendali per promuovere l’inserimento dei propri assistiti in imprese esterne, e quello di “promotore” nei propri locali di inserimenti socio-terapeutici di persone con disabilità accolte in istituto o provenienti dal territorio. In entrambi i casi, la finalità è di concretizzare i principi espressi dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità. Alcune assunzioni sono avvenute direttamente tramite l’Istituto di Agazzi nei servizi di caffetteria e manutenzione e nei servizi di pulizia e cucina interni gestiti da Pontina Pulizia, poi sono state promosse occasioni di inserimento socio-terapeutico fornite dall’azienda di antincendio e antinfortunistica Tecnosicurezza di Pieve al Toppo che ha accolto un’utente del centro diurno “Catasca” nella propria segreteria. Gli ultimi inserimenti sono stati condotti in sinergia con la Fondazione Monnalisa Onlus all’interno del Charity Shop di Montevarchi con funzioni di assistente commesso.
Ulteriori opportunità verranno offerte nelle prossime settimane con l’apertura di un laboratorio artigianale nel paese di Agazzi dove saranno svolte attività lavorative per conto terzi. «Questi inserimenti socio-terapeutici – spiega il dottor Fabrizio Giorgeschi, psicologo e analista del comportamento, – sono esperienze propedeutiche all’acquisizione di nuove capacità per un eventuale futuro inserimento professionale. Si tratta di occasioni per ribadire l’attenzione dell’istituto verso l’affermazione dei diritti delle persone con disabilità, per una vita sempre più partecipata, inclusiva e autodeterminata».