L’Ardita raddoppia e in questo 2023, giunta alla VII edizione, affiancherà all’oramai tradizionale ciclostorica di marzo la prima edizione di Arezzogravel, sulle tracce de l’Ardita, una cicloturistica dedicata al crescente fenomeno gravel, aperta anche alle mountain bike compreso quelle elettriche, alla scoperta dei tracciati di 50 e 80 chilometri del percorso permanente.
Dopo il record di iscritti, oltre 500, dell’edizione 2019 e le successive difficoltà generate dal Covid, l’Ardita rilancia la rinnovata collaborazione con Comune di Arezzo, Fondazione Arezzo Intour, le principali istituzioni e i tradizionali sponsor.
Federico Scapecchi, assessore allo sport del Comune di Arezzo: “il binomio sport e turismo è senza dubbio vincente. Fa piacere registrare che dopo anni in cui entrambi hanno sofferto delle restrizioni, siano ancora accomunati ma stavolta da un’analoga voglia di rilancio. Programmare di nuovo i calendari di appuntamenti come L’Ardita è una bella gratificazione, così come sapere che una disciplina sportiva avrà ricadute economiche positive. Continueremo a sfruttare questa scia, interpretando gli eventi sportivi come veicolo privilegiato di promozione. Ovviamente anche con tanta voglia di divertirsi e misurarsi con sfide dal sapore antico ma perfettamente riadattate ai tempi attuali”.
Simone Chierici, assessore al turismo del Comune di Arezzo e presidente della Fondazione Arezzo Intour: “il supporto che la fondazione ha offerto nel tempo mira a far crescere questa manifestazione e a promuovere Arezzo come destinazione ideale per coloro che amano il cicloturismo. In questi anni insieme agli ‘arditi del ciclismo’ abbiamo lavorato per realizzare il percorso permanente de L’Ardita e permettere agli amanti del turismo lento e delle esperienze outdoor di pedalare immersi nella natura, in uno dei territori più belli della Toscana. Il mondo dei cicloturisti è in continua crescita e appuntamenti come questo sono fondamentali per far conoscere agli appassionati quanto di bello e specifico possono offrire le terre di Arezzo”.
Giovanni Grazzini, consigliere del cda di Estra: “gli ‘arditi del ciclismo’ hanno un grande merito: aver dimostrato che anche nello sport esiste una memoria che non è legata solo ai risultati agonistici ma alla pratica sportiva, ai suoi strumenti, ai suoi percorsi. In tempi in cui la tecnologia è determinante, ci ricordano che il ciclismo è fatto di semplicità, di fatica, di strade che una volta erano bianche e polverose. Estra è con loro nel nome dello sport ma anche per condividere una visione che rende Arezzo e i Comuni dell’area una capitale storica di questa disciplina”.
È stato Massimiliano Refi, presidente dell’asd Gli arditi del ciclismo a illustrare il programma completo. Si parte venerdì 10 marzo alle 15 con il taglio del nastro e l’inaugurazione della mostra di bici della collezione di Pasquale Morini (Marconi Arredamenti) e dei quadri del pittore aretino Paolo Antonio Toci dedicati al ciclismo, nella cornice dell’atrio d’onore della Provincia di Arezzo, per proseguire con la prima edizione di “Strada Facendo”, un incontro su ciclismo e sicurezza stradale in collaborazione con l’Automobil club di Arezzo (che festeggia i 100 anni) e la Biblioteca città di Arezzo, che ospita nei propri spazi di via dei Pileati la tavola rotonda che prende avvio alle 17.
Sabato 11 e domenica 12 marzo, altre novità: la mostra di bici (vecchie e nuove) del tradizionale mercatino questa volta in piazza della Libertà, con il sabato un djset in stile vintage allestito in una 500 d’epoca, street food con i panini dell’Urban e la porchetta di Monte San Savino di “Nello”. E soprattutto la prima edizione di ArezzoGravel, le cui iscrizioni già aperte sul sito www.arezzogravel.com (partenza sabato dalle 8,45 da piazza della Libertà) stanno riscuotendo un grande successo: 170 attualmente, moltissime da fuori provincia, con 250 come obiettivo. Nel pomeriggio sempre del sabato, dalle 17, in Sala dei Grandi, Mauro Messeri modera l’incontro con i ciclisti professionisti in “Senza freni”.
Infine domenica 12 marzo, preceduta dallo spettacolo degli sbandieratori di Arezzo, partirà alle 9 da piazza Grande la VII edizione de L’Ardita. Tre i percorsi: il gourmet, pensato per tutti, il classico, l’Ardita con la sfida all’alpe di Poti lungo la salita dedicata a Marco Pantani e già gran premio della montagna del Giro d’Italia 2016. Le iscrizioni sono ancora aperte su www.lardita.com con traguardo alla portata i 300 iscritti.
Nel corso del weekend, nel chiostro della Biblioteca città di Arezzo si terrà la mostra di libri, cartoline e maglie a cura della Biblioteca del ciclista.
Focus sulla sicurezza stradale da parte del presidente dell’Aci Bernardo Mennini: “è un tema serio su cui dobbiamo riflettere. Coinvolge ciclisti e automobilisti che non sono due mondi contrapposti ma vanno visti come alleati. Anche perché chi va in auto può essere al contempo un amante della bici. Dunque, occorre parlare a entrambi per una condivisione di determinati comportamenti che, non dimentichiamolo, servono a salvare la vita”.
Il presidente, il consiglio direttivo e gli arditi che sono già al lavoro da qualche mese “vogliono confermare tutto l’impegno già profuso nelle precedenti edizioni per promuovere le bellezze del territorio utilizzando la bicicletta come mezzo di attrazione e di conoscenza. Insieme alla Fondazione Arezzo Intour, i Comuni di Arezzo, Capolona, Castiglion Fibocchi e Subbiano, la Regione Toscana, la Provincia di Arezzo, Coni, Uisp, Aci e Biblioteca città di Arezzo, intendiamo valorizzare, attraverso questi due eventi, la bellezza, la cultura e il turismo pedalando in libertà. Naturalmente un ringraziamento speciale va agli sponsor dell’evento: Estra spa, Coingas, Banca Cambiano 1884, Marconi arredamenti, Pissei, Afm, L’officina della bicicletta, Mastro fisso, Donna Eleonora, Euro informatica, Fratelli Pratesi”.