Dal 26 giugno al 17 luglio 2020 il ristorante Falterona di Piazza Tanucci, a Stia, ospita “Così lontani, così vicini”, mostra di pittura di Giuliano Trombini a cura di Marco Botti.
L’esposizione sarà visitabile, a ingresso gratuito, negli orari di apertura del locale.
LA MOSTRA
Con un arredamento rinnovato e adeguato alle norme anti-contagio in vigore, il ristorante Falterona di Leonardo Norcini, nel cuore di Stia, ha riaperto i battenti dopo il lockdown causato dall’emergenza da Covid-19.
In queste prime settimane di riapertura gli ambienti saranno impreziositi dalle opere di Giuliano Trombini, noto artista pop emiliano che torna in Casentino dopo l’esperienza del 2017.
Alcuni dipinti raffigurano uomini e donne seduti ai tavolini di bar e ristoranti, non più separati dagli schermi freddi di pc e smartphone. I mesi bui sono finalmente alle spalle e con l’arrivo della stagione estiva si può tornare a pensare positivo, anche se la tristezza che ha segnato la prima parte del 2020 è ancora presente negli sguardi di molti protagonisti dei quadri.
L’ARTISTA
Giuliano Trombini è nato nel 1953 a Tresigallo, in provincia di Ferrara, dove ancora oggi vive e lavora. Inizia la sua carriera come cartellonista e grafico pubblicitario e contemporaneamente si dedica all’arte pittorica. Esegue murales, illustra copertine di libri, romanzi e fanzine, ricevendo riconoscimenti e premi. Dalla metà degli anni Settanta si indirizza alla pittura come attività esclusiva, trovando favorevole accoglienza in Italia e all’estero con personali e collettive.
Dopo un’intensa ricerca tra surrealismo, simbolismo e pop art, negli anni Ottanta raggiunge un linguaggio figurativo distintivo, che attraverso un’alchimia unica di colore, materia e luce lo consacra definitivamente nel panorama nazionale. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private.