Sono passati sette mesi dalla firma del protocollo d’intesa tra Anas, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ed Agenzia del Demanio: da ottobre prossimo inizierà la fase operativa.
Il progetto “Case Cantoniere, viaggiare, fermarsi, riscoprire“ per cui sono già state individuate le prime 30 case cantoniere sul tutto il territorio nazionale, sarà progressivamente integrato con ulteriori beni pubblici dismessi appartenenti allo Stato, agli Enti territoriali e ad altri enti pubblici. Le strutture verranno assegnate per un periodo di 10 anni e dopo saranno rimesse in gara. I 30 immobili scelti verranno valorizzati e ristrutturati a spese di Anas, che ha investito poco meno di 8 milioni di euro in tre anni per garantire i servizi standard come il pernottamento, bar e ristoro, free Wi-Fi, postazioni di ricarica per i veicoli elettrici e info point di informazione turistica.
La gara è rivolta a start-up, singoli imprenditori, consorzi, aziende, associazioni e cooperative per gestire le case cantoniere e fornire servizi di ristoro, accoglienza turistica etc. ai viaggiatori e turisti di passaggio.
Le prime 30 case cantoniere ad essere oggetto di riqualificazione si trovano in Valle d’Aosta, Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Puglia.
L’istituzione della casa cantoniera risale al 13 aprile 1830, giorno in cui, con Regio Decreto del re di Sardegna Carlo Felice, viene ufficialmente creata la figura del Cantoniere al quale viene demandata la manutenzione e il controllo di un ‘cantone’ della strada. Per svolgere questo compito i cantonieri dovevano abitare in case vicine ai margini di ciascun cantone, che ricevevano in uso gratuito affinché restassero vicini al luogo dove svolgevano il loro lavoro. Il cantoniere doveva mettere a disposizione la casa cantoniera per soccorrere feriti o per ricoverare agenti della forza pubblica e militari in servizio, un luogo simbolo della presenza sul territorio del Regno prima e dello Stato repubblicano poi.
Leggete attentamente il BANDO integrale di questo bel progetto.
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Fonte: Case Cantoniere