L’aretina Woodworm Label porterà La Rappresentante di Lista (LRDL) al prossimo Festival di Sanremo. La band nata nel 2011 dall’incontro tra la cantante Veronica Lucchesi e il polistrumentista Dario Mangiaracina, sarà in gara alla kermesse con il brano AMARE.
Il loro progetto ha alle spalle tre album in studio più uno live, ed è caratterizzato da una scrittura fortemente visionaria e una sintesi tra cantautorato e sonorità elettroniche. Dopo il grande successo di GO GO DIVA, l’album che inaugura la loro collaborazione con Woodworm Label ed essere stati inseriti nella colonna sonora di The New Pope di Paolo Sorrentino con il brano Questo Corpo e dopo aver partecipato anche a Sanremo 2020 in una featuring con Rancore e Dardust in un riarrangiamento di Luce di Elisa, il 2021 si inaugura con la loro prima partecipazione ufficiale in gara.
Un 2021 particolare anche quello di Woodworm Label, che oltre alla partecipazione a Sanremo per il terzo anno consecutivo (nelle due edizioni passate con Francesco Motta, Zen Circus, Rancore e quest’anno con LRDL), quest’anno celebrerà i primi 10 anni di un progetto nato nel 2011 fuori dai soliti circuiti del business musicale, ma ad Arezzo e qui cresciuta grazie alla passione di Marco Gallorini e Andrea Marmorini. E proprio a fine estate la Woodworm celebrerà l’anniversario, organizzando un grande evento per festeggiare insieme a tutta la città questo importante traguardo. Ma ancora è presto per parlarne nei dettagli.
Durante il tour, iniziano la stesura delle canzoni del nuovo album e, dalla primavera del 2015 il trombettista Enrico Lupi e la percussionista Marta Cannuscio si uniscono al gruppo. A settembre Veronica è nominata miglior voce femminile della scena indie dal MEI e la band è tra i 60 finalisti di Sanremo Giovani con il singolo Apriti Cielo!.
A dicembre dello stesso anno esce Bu Bu Sad (e per la seconda volta un album de La rappresentante di lista è candidato alle Targhe Tenco come miglior disco dell’anno) e la sorella di Veronica, Erika, si unisce al progetto. Un tour nazionale affollatissimo contribuisce al successo del disco e all’apprezzamento della critica. A marzo 2017 viene pubblicato il primo live Bu Bu Sad Live, registrato durante le date nei club. La band approda anche allo Sziget Festival e rassegna Musicultura nel prestigioso Sferisterio di Macerata. Il gruppo si cimenta anche nella rivisitazione di di Risalendo di Cristina Donà per la riedizione del suo Tregua, nel settembre del 2017.
Dopo un tour di oltre duecento date, a gennaio del 2018, LRDL porta in scena Bu Bu Suite, riscrittura per ensemble di musica da camera del repertorio della band in collaborazione con il M° compositore Francesco Leineri. Le nuove canzoni firmate da Veronica e Dario sono registrate nello studio Fat Sounds di Palermo, ancora con Roberto Cammarata e con il supporto del gruppo che continua ad ampliarsi: arriva Roberto Calabrese alla batteria. Il produttore Fabio Gargiulo riporta la band a Milano, dove si completa Go Go Diva, terzo album in studio del gruppo, uscito il 14 dicembre 2018 per Woodworm.
Un altro lungo tour, con numerosi sold out, conferma la band come una tra le realtà più trasversali e interessanti del panorama musicale contemporaneo. A maggio del 2019, LRDL si esibisce sul palco del Concertone del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma.
A gennaio 2020, Questo corpo, estratto da Go Go Diva, è stato inserito all’interno della colonna sonora della serie tv di Paolo Sorrentino “The New Pope”, sequel della fortunatissima “The Young Pope” sempre a firma del regista Premio Oscar.
A febbraio 2020 LRDL sale sul palco del Teatro Ariston di Sanremo al fianco di Rancore e Dardust, nella serata dei duetti, esibendosi nel brano Luce di Elisa e raccogliendo un consenso pressoché unanime degli addetti ai lavori.
Le musiche di Go Go Diva sono state incluse nella colonna sonora della serie Il Cacciatore 2, riarrangiate per l’occasione dal gruppo. Veronica Lucchesi ha anche partecipato con un ruolo significativo alle riprese della serie, interpretando la giovane cantante punk Maria, accompagnata sul set dai membri della band.
Anche in questa occasione, La Rappresentante di Lista sottolinea la propria identità di queer pop band, capace di unire musica, parole, immagini e corpo in un progetto in cui le canzoni sono una struttura organica da reinterpretare continuamente.