Prende forma la fase di realizzazione di un progetto culturale di notevole importanza, in occasione dell’ottantesimo anniversario della strage nazifascista del 29 giugno 1944, che portò alla tragica perdita di 244 vite umane nelle località di Civitella in Val di Chiana, San Pancrazio e Cornia. Al centro di questa iniziativa si collocano il Comune di Civitella e Bucine, in collaborazione con il Centro interculturale “Don G. Torelli” gestito dall’Associazione DIMA e uno dei luoghi della strage, e il Museo della Memoria di Civitella in Val di Chiana, enti che preservano la memoria di quel tragico evento. Il Conservatorio “Cherubini” di Firenze si unisce con vigore a questa nobile causa, conferendo al progetto carica di forza e prestigio. Un contributo altrettanto significativo viene dalla partecipazione entusiasta della “Hochschule für Musik” di Saarbrücken (DE), che fin dall’inizio ha abbracciato l’idea di questo progetto con fervore. Il sostegno prezioso e significativo dell’Ambasciata tedesca a Roma ha dato ulteriore impulso a questa iniziativa. La sua realizzazione rappresenta un passo fondamentale verso la preservazione della Memoria storica e la promozione di valori di collaborazione e comprensione.
Al linguaggio della musica e dell’arte sarà affidato il messaggio di pace e fratellanza universale attraverso concerti, seminari, incontri, laboratori, mostre d’arte e la costituzione di un’orchestra di giovani italo tedeschi che suoni (e risuoni). Questa orchestra, simbolo di condivisione e collaborazione, sarà protagonista di un innovativo percorso europeo di internazionalizzazione del Conservatorio di Firenze e dell’Associazione DIMA, che darà voce e risalto alla Memoria di quel doloroso capitolo della storia, promuovendo nel contempo valori di unità e solidarietà.
Nato da un’idea del prof. Giorgio Albiani delegato all’internazionalizzazione del Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, e dei prof. Georgi Mundrov e Frank Wörner, il progetto di internazionalizzazione “MAM Musica, Arte e Memoria tra Italia, Germania e Finlandia” prosegue entusiasticamente il suo “viaggio” verso l’evento finale, con la commemorazione della strage nazista nei comuni di San Pancrazio, Civitella Val di Chiana e Bucine (AR) in programma nei giorni dal 27 al 29 giugno 2024. La significativa iniziativa ha finora accolto nel suo svolgersi altri preziosi partners, come la Fondazione finlandese “Rogatchi”, e ISIA Firenze, e ha registrato la preziosa, attiva partecipazione di Felix Klein, Commissario Federale del governo tedesco per la vita ebraica in Germania e la lotta contro l’antisemitismo, in questa occasione presente anche come violinista componente del quartetto d’archi tedesco “Diplomatisches Streichquartett”.
Le diverse residenze artistiche che si svolgono presso il Centro Interculturale “Don G. Torelli” di San Pancrazio sono l’occasione per sostenere e mettere a frutto nella convivenza immersa nella creatività artistica, la sinergia culturale avviata tra giovani studenti musicisti italiani e tedeschi con l’obiettivo della formazione di un’unica orchestra, simbolo di inequivocabile vocazione all’intenzione umanitaria e alla fratellanza pacifica.
Gli incontri e i concerti
Dal 15 al 20 marzo il borgo di San Pancrazio ospiterà musicisti tedeschi (cantanti, flautisti, pianisti, chitarristi, trombettisti e trombonisti), accompagnati dai professori Georgi Mundrov e Frank Wörner (canto) a cui si aggiungerà Stanislav Rosenberg, compositore dell’opera dedicata all’ottantesimo anniversario dagli eccidi del 1944. Provengono dal Conservatorio Cherubini di Firenze, dall’Accademia DIMA di Arezzo e dal Liceo Musicale “F. Petrarca” di Arezzo i musicisti italiani (archi, ensemble di chitarre, clarinetti e percussioni), che costituiranno, insieme ai colleghi di Saarbrücken, l’orchestra italo-tedesca che si esibirà in giugno in occasione delle Celebrazioni ufficiali. Si tratta di una nuova sessione di residenza di studio con i docenti, di prove e di approfondimenti con il compositore Stanislav Rosenberg e di conoscenza tra i giovani musicisti che insieme stanno lavorando a quest’opera musicale collettiva. Oltre all’opera The Garden of Roses di Rosenberg, per la parte italiana è stata commissionata un’opera anche al compositore Germano Mazzocchetti, oggetto di studio delle residenze dei prossimi mesi.
Il concerto al “Cherubini” il 22 marzo: le commoventi pagine di grandi autori costretti all’esilio
Dopo la celebrazione della Giornata della Memoria del 26 e 27 gennaio u.s. nella Sala del Buonumore del Conservatorio “Cherubini” a Firenze, con due concerti, la proiezione del docufilm di Inna Rogatchi su Simon Wiesenthal e quella delle opere di Michael Rogatchi sul tema dell’Olocausto, giovedì 22 marzo p.v. alle ore 21.00, sarà ancora il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze a ospitare il penultimo, significativo appuntamento del progetto MAM, con l’esibizione del “Diplomatisches Streichquartett”, quartetto d’archi berlinese composto da Matthias Hummel, Felix Klein violini, Waltraut Elvers viola, Gabriella Strümpel violoncello che suonerà con uno strumento del maestro liutaio cremonese Stefano Trabucchi. Tra i musicisti, dunque, ecco il Commissario Federale Felix Klein, impegnato nel ruolo di secondo violino.
Quella del “Cherubini” sarà una “prima fiorentina” per il Diplomatisches Streichquartett, un ensemble che diventa quintetto d’eccezione per eseguire un repertorio di compositori italiani, ebrei e tedeschi e soprattutto il Quintetto per chitarra e quartetto d’archi Op.143 di Mario Castelnuovo Tedesco, celebre pagina del grande compositore e pianista fiorentino emigrato negli Stati Uniti per sfuggire alle leggi razziali in cui il prof. Giorgio Albiani sarà chitarra solista. Verranno eseguiti anche brani di Leone Sinigaglia, vittima delle persecuzioni fascista e nazista; del celebre violinista e compositore Fritz Kreisler e dell’altrettanto popolare Kurt Weill, entrambi costretti a lunghi e difficili esili. Tra le loro partiture, fil rouge la perdita identitaria cui la guerra e l’odio razziale hanno costretto, e costringono ancora oggi.
Prosegue il programma con l’accostamento tra arte figurativa e musicale, con la proiezione durante il concerto delle opere di Michael Rogatchi mentre nel foyer del Conservatorio, dal 21 al 24 marzo, saranno esposte le opere di Michael Rogatchi intitolate “Homages to Jewish Melodies”, curate dalla Rogatchi Foundation. Michael Rogatchi è artista di fama internazionale anche per i forti contenuti di storia e spiritualità che la sua arte riesce a evocare costantemente e potentemente. Al termine della mostra, le riproduzioni saranno donate ai partners del progetto.