Banda Osiris, Paolo Benvegnù, Amanda Sandrelli, Tommaso Novi. Il Teatro Verdi di Monte San Savino cala gli assi dell’ultimo atto di una stagione teatrale che per la prima volta in venti anni, dalla riapertura del teatro, vede le stelle dell’estate dando inizio agli eventi della bella stagione. Cornice insolita ma necessaria come spiegato questa mattina, in conferenza stampa, dai curatori della stagione teatrale: Comune di Monte San Savino, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Officine della Cultura e A.S. MonteServizi.

Margherita Scarpellini, Sindaco di Monte San Savino, così commenta l’inusuale appuntamento per il pubblico del Teatro Verdi: «Avevamo un impegno con i tanti abbonati del teatro e siamo lieti di poter rispettare quanto detto a inizio anno. Abbiamo atteso con speranza che le condizioni della pandemia fossero tali da permetterci una “stagione teatrale” in tutta sicurezza. Finalmente possiamo invitarvi non solo a teatro, ma all’aperto, riprendendo possesso dei tanti gioielli architettonici e naturalistici del nostro territorio come il teatro ospitato nel giardino rinascimentale del Palazzo di Monte».

Patrizia Coletta, Direttore della Fondazione Toscana Spettacolo onlus, torna a ribadire l’importanza del ruolo culturale del Teatro Verdi.

«La stagione che si chiude ha dimostrato che il teatro è un bene vitale, uno spazio progettuale capace di stimolare nuove idee. Il Verdi in questi mesi ha saputo mantenere il proprio ruolo di presidio culturale, proponendo, insieme alla Fondazione Toscana Spettacolo, una stagione online e continuando, nonostante la chiusura al pubblico dovuta alla pandemia, ad accogliere gli artisti per la realizzazione delle proprie opere. Adesso siamo lieti di poter tornare a presentare spettacoli in presenza, a celebrare il ritorno alla ‘naturale’ condivisione di luoghi e pensieri tra artisti e spettatori che da sempre caratterizza e rende magico il teatro».

Una condivisione che vedrà anche il Teatro Verdi, vestiti i panni del Teatro all’aperto, protagonista di una staffetta artistica con il Festival delle Musiche, come segnalato con spirito da Amanda Sandrelli e Luca Roccia Baldini, direttori artistici della stagione: «Quest’anno celebriamo l’incontro tra il Teatro Verdi e il Teatro all’aperto di Monte San Savino. Un incontro storico come non poteva essere altrimenti, dato l’anno che abbiamo vissuto, e che racconteremo nel segno del teatro, della musica, dell’umorismo e della poesia. E, perché no, della contaminazione tra i generi nel segno del Festival delle Musiche a cui quest’ultimo atto di stagione s’intreccerà noi crediamo con divertimento e naturalezza. Preparatevi a venire spesso a Monte San Savino» con la possibilità di poter cenare nei ristoranti convenzionati con uno sconto presentando il biglietto dell’ingresso a teatro, ulteriore possibilità di una sosta virtuosa in una tra le perle della Val di Chiana.

Primo appuntamento del poker di eventi concentrato in pochi giorni sarà l’attesa performance della Banda Osiris con “Le dolenti note – Il mestiere del musicista: se lo conosci lo eviti”. Mercoledì 14 luglio spetterà al quartetto formato da Sandro Berti (mandolino, chitarra, violino, trombone), Gianluigi Carlone (voce, sax, flauto), Roberto Carlone (trombone, basso, tastiere) e Giancarlo Macrì (percussioni, batteria, bassotuba) dare avvio al ritorno dello spettacolo dal vivo al Monte con il loro antidoto contro le false speranze del musicista fai-da-te nella girandola senza sosta di gag musicali a cui ci hanno abituato e di cui non possiamo fare a meno.

Giovedì 15 luglio protagonista della serata sarà il cantautore Paolo Benvegnù con “Ventinove Tour” insieme al quartetto formato da Luca Roccia Baldini (basso e tastiera vox), Daniele Berioli (batteria), Gabriele Berioli (chitarra) e Saverio Zacchei (trombone). L’evento, parte integrante della rassegna “Z Generation meets Music” a cura di Officine della Cultura in collaborazione con Arezzo che Spacca e realizzata con il contributo di Fondazione CR Firenze, sarà preceduto dal concerto del duo “Nuès” composto da Silvia Lovicario (voce, vola da gamba) e Francesco Baiguera (chitarra elettrica) nell’ambito del progetto Glocal Sound, giovane musica d’autore in circuito.

Venerdì 16 luglio spazio ad Amanda Sandrelli, in compagnia della pianista Rita Marcotulli, per la presentazione de “Le Beatrici” di Stefano Benni, una cantata contemporanea prodotta da Officine della Cultura che è un omaggio alla figura femminile e insieme una dedica a tutte le attrici.

Finale di stagione, lunedì 19 luglio, con Tommaso Novi in “Come è profondo il mare”, poetico omaggio a Lucio Dalla prodotto da Aeffe e portato in scena insieme a Luca Guidi, Giulia Pratelli, Giò Mannucci.

Tutti gli spettacoli andranno in scena presso il Teatro all’aperto all’interno del Palazzo di Monte e avranno inizio alle ore 21:15. Data la necessaria limitazione dei posti è consigliato l’acquisto in prevendita. In caso di pioggia gli spettacoli si terranno presso il Teatro Verdi.

La stagione teatrale del Teatro Verdi di Monte San Savino è a cura di Comune di Monte San Savino, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Officine della Cultura e A.S. MonteServizi, in collaborazione con Rete Teatrale Aretina e RAT Residenze Artistiche Toscane. La stagione del Teatro Verdi di Monte San Savino può andare in scena anche grazie al sostegno di Coingas SpA, Lapi, Italfimet e Sapori della Valdichiana.

La prevendita sarà attiva da venerdì 2 luglio alle ore 10:30. Ingresso alle serate: intero € 15; ridotto € 12,00. Carnet 4 spettacoli € 40. Ulteriori informazioni presso Officine della Cultura, tel. 0575 27961 – 3388431111 – biglietteria@officinedellacultura.org.