La domanda da cui si muove questa iniziativa è: “l’accessibilità urbana è uguale per tutti”? La risposta è fin troppo scontata per tutti coloro che conoscono il problema e si adoperano per trovare risposte occasionali e non risolutive. L’intento è quello di avviare un dialogo tra le istituzioni, le associazioni e i cittadini, la finalità quella di sensibilizzare la comunità sui temi della libertà di muoversi e dell’inclusione sociale. PROGRAMMA
- L’apertura dei lavori è prevista per le 9.30.
Subito dopo i saluti del Presidente del Cesvot e del Presidente della Provincia alle ore 10 si aprirà il dibattito moderato da una giornalista esperta. Dibattito in cui tecnici, associazioni locali e nazionali e amministratori del Comune di Arezzo si troveranno a confronto.
- BUFFET ore 13.00: pranzo offerto grazie al contributo de “La Cisterna dai Toscanacci”.
- Ore 14.15: dopo la pausa pranzo offerta, nel pomeriggio saranno chiamati a parlare della propria esperienza i protagonisti “diversamente mobili” – che vivono quotidianamente numerosi disagi – e gli esperti di urbanistica, viabilità e accessibilità ad illustrare esperienze di progettazione inclusiva.
La metodologia utilizzata sarà quella partecipativa, di confronto aperto, utile a stimolare la proposizione di idee creative. Nelle parte finale del dibattito pomeridiano l’obiettivo degli organizzatori è quello di creare un decalogo di regole e buone pratiche su come costruire e fare networking nel campo dell’accessibilità. L’allestimento della mostra fotografica MOBILITIAMOCI DIVERSAMENTE è invece affidata ai fotografi Daiano Cristini, Marco Resti e Stefano Giustini dell’Associazione fotografica Imago. Capofila del progetto Associazione il Velocipede, finanziato da CESVOT con il contributo della Confcommercio. Organizzato da: ALI Associazione libere idee, L’Ancora, Viaggiare Disabili. Partner istituzionali: Regione Toscana, Comune di Arezzo, Provincia di Arezzo; Università di Siena Patrocini e sostegni di: La Fabbrica del sole, Electra, Unitalsi, All Star, Delfosub, Coop. Sociale La Cruna di Genova
Maggiori info: www.obbligodiaccesso.com